Armand Guillumin (parte prima)
“Tramonto a Ivry”
olio su tela, 65 x 81cm.
Museo d’Orsay, Parigi.
Armand Guillaumin è stato un pittore fra i più famosi ed importanti esponenti dell’Impressionismo francese.
Nato a Parigi, da una famiglia di umili origini, lavorò come commesso nel negozio dello zio.
Nel 1861, grazie ad una vincita alla lotteria si iscrisse all’Académie Suisse, scuola di belle arti parigine, dove incontrò Paul Cézanne e Camille Pissarro.
Pur non raggiungendo la notorietà dei due amici, Guillaumin ebbe una profonda influenza sulla loro arte: lo stesso Cézanne imitò alcuni dei suoi lavori più innovativi dopo aver visto alcuni dipinti in riva alla Senna.
Guillaumin espose al Salon des Refusés nel 1863 e divenne amico anche di Vincent van Gogh, il cui fratello Theo si occupò spesso della vendita di alcuni suoi quadri.
Apprezzato per l’intensità dei suoi colori, le sue opere più note sono le vedute di Parigi e della Provenza.
Nel periodo di fine secolo l’artista si dedicò a paesaggi e nature morte, attraverso un cromatismo intenso.
Dopo il 1904 i suoi dipinti si avvicinarono ai Fauves.
Armand Guillaumin morì nel 1927 a Orly, poco a sud di Parigi.
“TRAMONTO A IVRY”
“Tramonto a Ivry” mostra un paesaggio fluviale a Ivry-sur-Seine, piccolo comune francese.
Con un tramonto esuberante l’arancione brillante del cielo scorre attraverso il giallo e il verde nel blu.
Questi colori potenti si riflettono nell’acqua, creando un netto contrasto con la fila scura di alberi sulla destra, che sporgono al di sopra dell’orizzonte.
Gli alberi non sono elementi di disturbo, ma si fondono completamente nel paesaggio.
Anche le fabbriche sullo sfondo e il fumo dei loro camini sono parte integrante della composizione
Guillaumin con questo dipinto imita Claude Monet e il suo leggendario “Impressione, levar del sole” (nella foto)
che, come ben sapete ha dato inizio a tutto l’impressionismo (inizialmente il nome era dispregiativo).
CONCLUDENDO:
Questa scena, come quella di Monet, è paragonabile anche dal punto di vista tecnico: un disegno non accurato e la sensazione di un momento fugace, perché sappiamo quanto velocemente cambino i riflessi dei raggi del sole durante l’alba e il tramonto.
Guillaumin ha presentato questo dipinto, stroncato dalla critica, alla prima grande mostra degli impressionisti il 15 aprile 1874 a Parigi.
Bruno Vergani
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