La letteratura ispira l’arte: Dorian Gray

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LA LETTERATURA ISPIRA L’ ARTE: DORIAN GRAY

Libri, racconti, parole che tramutano in immagine, forma, colore: un gioco di emozioni suggestivo di viceversa. L’opera di Ivan Albright, olio su tela (1943,1944), si trova presso “The art institute of Chicago” rappresenta in pieno l’opera letteraria di Oscar Wilde, riuscendo a rappresentare la decomposizione del personaggio e dell’ambiente circostante, il dipinto riesce ad esprimere l’antitesi della bellezza nella sua realtà e poi l’inesorabile deterioramento. L’artista, con le sue pennellate riesce ad imprimere su tela ciò che l’autore ha creato con la sua penna.

Ma chi è Dorian Gray?

Protagonista del romanzo di Oscar Wilde, giovane ereditiere di immani ricchezze, bello ed ingenuo, buono, cambia la sua naturale essenza dopo l’incontro con Wotton che lo persuade a considerare la sua bellezza come arma di seduzione per ottenere qualsiasi cosa. Ma il tempo è nemico e non consente di rimanere giovani e belli in eterno e il protagonista non vuole assolutamente rinunciarvi, per questo inavvertitamente stringe un patto con il diavolo, nel momento in cui desidera ardentemente che il dipinto che lo ritrae invecchi al suo posto; vende così la propria anima, rinunciando a ciò che sono sentimenti, emozioni, amore.

Il dipinto in modo inequivocabile riesce a rappresentare sotto forma di immagine la verità di Oscar Wilde: il ritratto di Dorian Gray invecchia e si deteriora, mostrando tutta la sua corruzione interiore e immoralità, l’opposto di quello che rappresenta il movimento letterario dell’estetismo, corrente letteraria ed artistica che si diffonde in Europa fra Ottocento e Novecento: ricerca della forma e del bello, una tendenza intorno al decadentismo che esalta la bellezza come valore supremo della vita e ogni opera artistica si avvale di un linguaggio sublime, carica di riflessioni sulla bellezza e l’importanza di apparire e stupire e, anche se viene meno nel ritratto l’estetismo emerge nelle descrizioni del romanzo pertinenti gli ambienti eleganti e lussuosi ed i personaggi che rappresentano la vita mondana.

un video o un collegamento di tre minuti, ovvero in grado di turbare fortemente l’animo e le sensazioni di chi lo osserva, dal volto del vecchio che sembra un’anima dell’oltretomba, agli abiti non logori ma rasenti il brutto e il maligno, alle mani che grondano sangue e ne macchiano le vesti a rappresentare tutte le malvagità del protagonista, in uno sfondo che esalta dettagli di ineffabile bellezza, confinanti anch’essi con quelle sfumature di un rosso che ricorda morte e distruzione dell’anima e del corpo.

“Non riesco a sentirmi solidale con la sofferenza. È troppo brutta, troppo orribile e troppo deprimente. C’è qualcosa di terribilmente morboso nella compassione che oggi si prova per la sofferenza. Si dovrebbe provare simpatia per il colore, la bellezza, la gioia di vivere. Quanto meno si parla dei mali della vita, tanto meglio è.”

Oscar Wilde

Simona Trunzo

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