“a tu per tu con…” Daniela Pignatelli

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Daniela Pignatelli

Ricercatrice dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Lecce

EcovidUS, uno scenario nuovo nella lotta al Covid-19

Nell’Istituto di Fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ifc-Cnr) di Lecce recentemente c’è stato un parto: è nato “EcovidUS”, un sistema intelligente di ultima generazione, portatile, innovativo e affidabile che permette di diagnosticare in tempo reale su un paziente con un esame non invasivo ma accurato la polmonite da Covid-19 e seguirla nel tempo.

Ne parliamo con Daniela Pignatelli, ricercatrice del team che ha sviluppato il prodotto.

Fiore – Come funziona “EcovidUS”?

Pignatelli – E’ sufficiente una normale scansione del torace, con la sonda posizionata in 14 punti secondo le indicazioni dell’interfaccia utente e quindi, lasciare che il sistema, basato su algoritmi evoluti e di intelligenza artificiale, generi automaticamente la diagnosi della polmonite e fornisca le indicazioni sulla presenza del Covid e tutto in pochissimi minuti.

Fiore – C’è bisogno di personale medico esperto in ecografia?

Pignatelli – No, sia per l’esecuzione dell’esame e sia per la diagnosi non è necessario che ci sia personale esperto in imaging ecografico. Essendo una scansione guidata dal software e basata su un sistema completamente automatizzato, il dispositivo può essere utilizzato anche da personale non esperto. Quel che conta è una breve formazione iniziale che spiega il funzionamento.

L’esame può essere eseguito anche da un infermiere o da un operatore del 118. Lo strumento è portatile e spesso, nei casi in cui il paziente sia ancora asintomatico ma presenti lesioni polmonari, è clinicamente più utile di un tampone.

Fiore – Affidabilità?

Pignatelli – Il sistema “EcovidUS”, grazie all’interfaccia estremamente evoluta e basata sui più innovativi algoritmi e criteri di analisi automatizzata della bioingegneria, consente di eseguire un esame assolutamente affidabile e fornisce la diagnosi obiettiva sullo stato polmonare del paziente, permettendo di associare un indice numerico allo stato di gravità della polmonite, e riuscendo persino a distinguere se la stessa sia dovuta al Covid-19 o meno.

L’affidabilità raggiunge e supera il 92%.

Fiore – Mi pare di capire, da quanto mi sta dicendo, che non c’è bisogno di alcuno sforzo interpretativo del medico.

Pignatelli – Assolutamente no! Il medico può sempre supervisionare i risultati ed intervenire nel quadro clinico. Comunque, EcovidUS fornisce una diagnosi polmonare basata su un indicatore numerico obiettivo generato dagli algoritmi automatizzati, capace di stabilire se quello appena analizzato è un polmone sano, un organo affetto da una polmonite che non ha nulla a che fare con il virus, oppure se in quel polmone ci è finito il Coronavirus.

L’algoritmo è capace di riconoscere e classificare le lesioni del polmone, la loro progressione nel tempo a seconda dello stadio della malattia e quindi la loro gravità su 5 livelli diversi producendo uno Pneumonia Score e un Covid Index. E lo fa con un’affidabilità superiore a quella del tampone molecolare.

Fiore – Come si è arrivati a EcovidUS?

Pignatelli – EcovidUS in effetti è nato nel periodo della prima fase della pandemia. E siamo partiti da una tecnologia madre che prende il nome di SensUS Touch dello spin-off AMOLAB, sistema portatile nato per il monitoraggio del travaglio da parto.

In quest’ultimo caso i dati analizzati sono riferiti ai travagli di parto di donne in procinto di partorire dove di solito sono le ostetriche a valutare i tempi del parto con una valutazione soggettiva e manuale che nella maggior parte dei casi risulta essere poco obiettiva e invasiva per la partoriente.

Invece la macchina dello spin-off CNR Amolab riduce i margini di errore.

Si parte sempre da una scansione transperineale. Il software in maniera completamente automatica rileva tre parametri fondamentali: angolo di rotazione, angolo di progressione e stazione fetale.

Il sistema SensUS Touch è un valido supporto per lo staff ostetrico in quanto consente di sapere quanto manca al parto, se sarà naturale, se serve stimolarlo, oppure se è il caso di intervenire con un cesareo. 

SensUS Touch è stato validato anche da un luminare nel campo dell’ecografia intrapartum, il professor Tullio Ghi dell’Università di Parma. Nel caso di EcovidUS la validazione clinica è stata eseguita in collaborazione con diversi specialisti esperti nell’ecografia polmonare che lavorano in vari ospedali italiani.

Lo studio clinico è stato effettuato su oltre 500 casi, fra quelli sani e quelli con polmonite, e lo strumento ha dimostrato di azzeccare la diagnosi nel 92 per cento dei casi. Ecco perché il verdetto automatico è considerato molto attendibile.

Fiore – Una macchina di altissima sensibilità, quindi…

Pignatelli – …e di grande specificità!

Fiore – Da chi è prodotto “EcovidUS”?

Pignatelli – EcovidUs è prodotto da Amolab, uno spin-off del centro di ricerca salentino.

Attualmente il dispositivo è stato adottato dal Dea di Lecce, il Dipartimento di emergenza e accettazione all’ospedale Vito Fazzi che aveva anche partecipato alla sperimentazione e validazione con un folto team di suoi medici.

Fiore – Come funziona l’utilizzo?

Pignatelli – Funziona a batteria, è semplice da usare come le dicevo prima ed apre uno scenario nuovo nella lotta al Covid.

Essendo un dispositivo leggero ed ultraportabile, l’ecografo è utilizzabile in ogni contesto, persino a casa del paziente o presso gli studi dei medici di famiglia. Gli algoritmi proprietari, spiega la ricercatrie, sono stati validati clinicamente su oltre 500 pazienti (sani e malati), mostrando un’elevata sensibilità e specificità (superiori al 92%) nel discriminare i pazienti sani da quelli malati. Alla sperimentazione e validazione clinica ha partecipato, fra gli altri, anche un folto team di medici del Dipartimento emergenza-accettazione di Lecce dove il dispositivo è stato già adottato.

Fiore – Una vera rivoluzione nella diagnosi del Covid…

Pignatelli – Soprattutto per i pazienti asintomatici.

Il virus infatti compromette i polmoni in silenzio e quando arriva la fame d’aria può essere troppo tardi. I medici la chiamano ipossia felice: “EcovidUS” è in grado di intercettarla in pochi minuti.

Vincenzo Fiore

 

 Daniela Pignatelli

” a tu per tu con…” Gaetano Grillo, pittore e scultore

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Vincenzo Fiore
Sono Vincenzo Fiore, nato a Mariotto, borgo in provincia di Bari, il 10 dicembre 1948. Vivo tra Roma, dove risiedo, e Mariotto. Sposato con un figlio. Ho conseguito la maturità classica presso il liceo classico di Molfetta, mi sono laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Bari con una tesi sullo scrittore peruviano, Carlos Castaneda. Dal 1982 sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Amo la Politica che mi ha visto fortemente e attivamente impegnato anche con incarichi nazionali, amo organizzare eventi, presentazioni di libri, estemporanee di pittura. Mi appassiona l’agricoltura e il mondo contadino. Amo stare tra la gente e con la gente, mi piace interpretare la realtà nelle sue profondità più nascoste. Amo definirmi uno degli ultimi romantici, che guarda “oltre” per cercare l’infinito e ricamare la speranza sulla tela del vivere, in quell’intreccio di passioni, profumi, gioie, dolori e ricordi che formano il tempo della vita. Nel novembre 2017 ho dato alle stampe la mia prima raccolta di pensieri, “inchiostro d’anima”; ho scritto alcune prefazioni e note critiche per libri di poesie. Sono socio di Accademia e scrivo per SCREPMagazine.

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