È stato inaugurato il percorso naturalistico dell’ ANUTEL Park a Montepaone, in occasione della solenne Festa degli alberi che si è tenuta venerdì 19 novembre scorso, anticipandone la data per consentire agli alunni delle scuole elementari di poter partecipare.
L’ANUTEL, di cui è Presidente Francesco Tuccio, partecipa e realizza questo importante progetto impiegando le proprie risorse, per raccontare e promuovere il territorio, affinché vengano raggiunti nobili risultati che rappresentano il significato più ampio della vita.
La manifestazione è stata realizzata in collaborazione con uno staff d’eccezione. Presenti all’evento le scuole elementari di Montepaone, Montepaone Lido e Gasperina, i sindaci dei comuni limitrofi ed altre autorevoli figure istituzionali, rispettivamente:
Mario Migliarese (sindaco di Montepaone); Giancarlo Cerullo (sindaco di Montauro); Massimiliano Chiaravalloti (sindaco di Satriano); Domenico Savio Donato (sindaco di Chiaravalle Centrale); Alfonso Mercurio (sindaco di Stalettì); Giuseppe Papaleo (sindaco di Davoli); in rappresentanza del Prefetto di Catanzaro, la Dott.ssa Lucia Fratto, vice Prefetto Agg. e la D.ssa Graziella Viscomi, Sostituto Procuratore della Repubblica, nonché il direttore della Banca BCC di Montepaone Dr. Antonio Dodaro, che hanno fatto da corollario alla manifestazione.
L’ANUTEL mostra con orgoglio in questa occasione, un sentiero naturalistico, all’inizio del quale è stato simboleggiato il tradizionale taglio del nastro ad opera della D.ssa Graziella Viscomi, ove per l’occasione, sono state usate le grandi forbici appartenute al padre del Presidente Tuccio, che fu un grande sarto.
Iniziare dagli alberi dunque, in un cammino semplice, come è questo percorso, con la natura che ci fa vedere la sua armonia provocandoci sensazioni uniche. Alberi, piante e fiori di ogni specie disseminati qua e là, ed è tutto una profusione di colori e odori inebrianti. Tra le loro radici si trascinano numerose varietà di alberi che trovano il loro habitat naturale: dai cipressi alle querce, agli ulivi, ai sugheri, alle tantissime piante di arance, mandarini e limoni, bergamotto e cedro ed a numerosi altri ancora, recanti su ogni tronco in bella vista i loro nomi, risalenti alla Magna Grecia.
Una vera e propria anagrafe degli alberi insomma, monumentali e non solo, che popolano il Parco che diventa non solo una salubre passeggiata, ma soprattutto un progetto educativo ambientale ed una costante attività didattica, secondo quanto ha affermato la Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Squillace” di Montepaone, Anna Alfeo durante il suo discorso.
Dopo l’intervento introduttivo del Presidente Tuccio è seguito quello del sindaco di Montepaone, il quale si è complimentato per la manifestazione, ritenendosi ben disposto a future collaborazioni da parte del Comune.
Nel corso della mattinata, inoltre, sono stati messi a dimora anche 150 cipressi toscani di cui 50 direttamente dagli alunni, con l’aiuto degli operai che hanno svolto un lavoro ineccepibile. Suggestivo e particolarmente toccante infine, l’incontro con Mons. Gregorio Montillo, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, che ha benedetto la Croce dalle radici profonde proveniente dall’Antica Fonderia Partenopea. Dopo la solenne benedizione, il canto Halleluja di A. Burke dalla voce di Anna Maria Notaris.
A fianco della Croce sopra citata, risalta una frase su di una targa: “dalla croce nascono le radici che danno la vita, poiché gli alberi sono il grande Alfabeto di Dio. Terminato il percorso, sono stati consegnati agli alunni gli attestati di partecipazione ed anche piccoli spuntini e gadgets, come ricordo di un’esperienza straordinaria, resa ancora più intensa perché vissuta in una giornata illuminata da un caldo sole come di primavera. Allora partiamo da qui, da questo sentiero, nel pieno rispetto della natura che ci circonda e che è il pilastro della nostra vita. Un tesoro che profuma di mille odori.
La natura non si ferma, non conosce lockdown e continua a sbocciare, a dare vita.
Henry David Thoreau disse: “Gli uomini dovrebbero andare nei boschi per vivere in saggezza, dovrebbero abbracciare gli alberi per affrontare i fatti essenziali della vita, per vedere, per apprendere e per non scoprire in punto di morte di non aver vissuto “…
Anna Maria Notaris