Tutto può succedere (Parte 6a)

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Tutto può succedere (Parte 5a)

…Purtroppo mi sentivo impotente e Nadia, che per un periodo era rimasta all’oscuro di tutto, adesso  collaborava con noi.   

   In qualche modo cercavamo di andare avanti, ma cominciavo a preoccuparmi per Doriana.

   Non era più la ragazza allegra e spensierata di prima!

   Era diventata irascibile quasi quanto mamma,  e quando rientravo dal lavoro, andava a chiudersi in camera. Non sedeva mai a tavola con noi, la sentivo ostile verso di me perchè l’avevo costretta a sconvolgere la sua vita.

   <<Cosa avrei dovuto fare?>>

   Mi sentivo imbarazzato ma soprattutto in colpa.

   Più volte avevo tentato di parlarle, ma nulla di fatto!

   Inizialmente Doriana aveva tentato di uscire, ma ultimamente si era isolata da tutti. 

In alcuni momenti vedevo riflessa in lei la copia di mamma, e questo mi metteva paura.

   Non dimenticherò mai quel pomeriggio in cui rientrando prima del consueto, passando dalla sua camera, vidi la sua sagoma accasciata sul letto.

    <<Mio Dio…. nooooo!!!>> Anche lei aveva cominciato a fare uso di droga!!!

   La sua insoddisfazione, il dovere sostenere quel peso non indifferente, la responsabilità di cui l’avevo colmata, l’avevano spinta a drogarsi per alleggerire quel fardello da portare.

   Mi affrettai ad informare dell’accaduto anche Nadia che, senza esitare, venne subito da noi accompagnata dal marito.

   Doriana e mamma non sarebbero più state in grado di rimanere da sole, e quando mia madre, in un momento di lucidità vide Doriana in quello stato, cominciò a piangere ininterrottamente implorando pietà a Dio e perdono a noi figli, per averci trasportati in quella situazione alquanto incresciosa.

   Inoltre era logorata dai sensi di colpa verso mia sorella Doriana, perchè  più volte l’aveva aggredita lasciandole dei segni indelebili.

  Intanto erano sopraggiunti Nadia e Piero che, innanzi a quella scena agghiacciante, rimasero impietriti.

   Doriana, ancora priva di conoscenza, sembrava non dare più segni di vita.

   Disperatamente mamma cominciò a scuoterla cercando di farla rinvenire, mentre noi, in preda alla disperazione, ci siamo apprestati a chiamare l’ambulanza che l’ha portata in ospedale a sirene spiegate.

   Doriana era andata in overdose e se i soccorsi non fossero arrivati in tempo, sarebbe morta. 

   E’ stato un brutto momento che ancora adesso, nel rammentarlo, mi procura i brividi.

   <<Maledetti soldi!>>…

C O N T I N U A…

Grazia Bologna

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Grazia Bologna
Mi chiamo Grazia Bologna e vivo a Palermo. Affascinata sin da piccola dallo scrivere, ho rafforzato il mio “Estro Artistico” ispirandomi, soprattutto, all’Amore verso la Vita e alla Foto. Adoro tutto ciò che è arte. A volte posso rimanere ore ed ore ad ammirare un quadro ed emozionarmi. Amo viaggiare perché mi porta ad esplorare nuove culture, ma sono orgogliosa di vivere nella mia amata Sicilia che mi regala paesaggi di mare che, per me, sono un’immensa fonte d’ispirazione. Ho partecipato a vari Concorsi di Poesie e Racconti in cui ho raggiunto, per ben due volte il Podio, ed ho ricevuto varie menzioni e premi speciali. Imprenditrice in attività di Call Center, ho condotto trasmissioni televisive e radiofoniche in emittenti regionali private, trattando varie problematiche legate alla famiglia. Da Marzo 2018 collaboro con “ScrepMagazine” come Socio di Accademia Edizioni ed Eventi curando la rubrica “Racconti di Vita Vissuta” e trattando argomenti vari.

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