Torna lo spettro del lockdown

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L’ombra di un nuovo lockdown sembra avvicinarsi sempre più.

Speravamo non accadesse, ma è come se ciascuno di noi in cuor suo avvertisse che il pericolo poteva trasformarsi in breve tempo in una realtà amara con la quale iniziare un triste confronto.

Questo terribile nemico non si lascia conoscere in profondità.

Quando sembra che tutto sia sotto controllo, la situazione sfugge di mano.

Subdolo, imprevedibile, sta minacciando da tanti mesi la nostra vita. Non ci dà tregua.

Forse non avremmo dovuto riabbracciarci, baciarci, non avremmo dovuto riappropriarci della nostra normalità.

L’estate, le gite al mare e in montagna, il piacere di condividere gli affetti più cari, gli amici ci hanno restituito la nostra libertà.

Non so di chi siano le colpe, se di colpe si può parlare.

Di fatto, però, non possiamo neppure mettere la testa sotto la sabbia e fingere che sia tutto normale.

Non posso credere che si possa arrivare ancora a negare la presenza del Covid19 o che si possa sminuire la sua cattiveria.

Il momento è delicatissimo, anche perché sappiamo a cosa potremmo andare incontro.

C’è il ricordo doloroso dei lunghi mesi di chiusura, delle privazioni e di tutto ciò che abbiamo vissuto.

C’è la gravissima emergenza sanitaria, c’è la crisi economica, c’è il mondo intero che è in affanno.

E noi nel nostro piccolo cosa possiamo fare?

Continueremo a rispettare le regole e ad entrare in un’ottica diversa: non possiamo vivere pienamente la nostra vita perché sono tante le cose che non ci possiamo permettere il lusso di fare.

Non ci aiuta la paura, piuttosto dovremmo imparare a pazientare e a sopravvivere in questi giorni difficili, ad andare avanti, sempre e comunque… nonostante questa presenza minacciosa…

Piera Messinese

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Piera Messinese
Sono nata il 13 Novembre del 1966 a Lamezia Terme, in Calabria, ove risiedo. Sono sposata ed ho una figlia. Se dovessi scegliere un attributo che possa caratterizzarmi, questo sarebbe “eclettica”. Sono “governata da uno spirito fortemente versatile” che mi dà energia, per cui mi sento letteralmente assetata di nuovi stimoli. Sono innamorata della scrittura da sempre e la mia formazione classica ha contribuito a mantenere vivo in me tale sentimento. Grazie alla passione per i classici latini e greci in primis ed in seguito agli studi universitari in Medicina e Chirurgia, ho potuto rendere creativa la mia elasticità mentale. Ma “illo tempore fu il Sommo” a rubarmi il cuore e così “Galeotta fu la Divina". Amo, quindi, leggere e scrivere e ritengo che ciò sia fondamentale per la crescita di ogni individuo. Flaubert diceva: _”Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.”… Sono Socia Fondatrice di “Accademia Edizioni ed Eventi”, Associazione culturale con sede a Roma che si occupa di cultura e di promuovere il talento. Scrivo su SCREPmagazine, rivista dell'Associazione, su cui curo varie rubriche.

2 COMMENTS

  1. Credo anch’io che il rispetto delle regole e la pazienza ci aiuteranno ad uscire dal tunnel. Grazie per l’attenzione.

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