Sven Richard Bergh (parte prima)
“Serata estiva nordica”
Olio su tela, 170 x 223,5 cm.
Museo d’arte di Göteborg.
Ritrattista e paesaggista svedese, Sven Richard Bergh nasce il 28 dicembre 1858 a Stoccolma e muore nel 1919.
Formatosi nella Reale Accademia di Stoccolma, e più tardi a Parigi, Richard Bergh fu riconosciuto alla fine dell’Ottocento il più bravo tra i pittori nazionali, tanto da dirigere, quattro anni prima di morire, il Museo Nazionale Svedese.
Fondatore in seguito degli “Indipendenti Svedesi”, si oppose con alcuni colleghi all’Accademia troppo rigida.
Questo gruppo, denominato anche gli “Oppositori”, captarono l’influsso dell’Impressionismo francese e lo stile en plein air, imitando i vari effetti della luce durante il giorno e dando ai loro dipinti un indirizzo romantico.
Lo stesso sentimento pervade questo dipinto tradizionale e naturalistico.
“SERATA ESTIVA NORDICA”
La scena raffigura una giovane donna elegantemente vestita e un uomo di mezza età con una impeccabile barba, su una terrazza.
È una sera d’estate nordica, mentre si avvicina l’aurora boreale.
Entrambi guardano silenziosamente il meraviglioso paesaggio di Kyrkviken nella luce del crepuscolo.
L’ampia terrazza, dove i due si affacciano, fa parte della casa del pittore che vi risiedette verso la fine del XIX secolo.
Mentre la coppia contempla il panorama, l’acqua del lago riflette la luce dorata del tramonto che carezza la parte sinistra dell’abito bianco della donna e le gambe dell’uomo.
Molto più lontano, una barca ormeggiata al molo dirige il nostro sguardo verso l’orizzonte dove l’acqua del lago è calma e liscia come uno specchio.
L’uomo e la donna nel dipinto sono due amici intimi di Bergh.
Nelle fattezze della donna il pittore ha rappresentato la cantante Karin Pyk, mentre il modello maschile è il principe Eugenio di Svezia e Norvegia mecenate e artista lui stesso.
L’opera è un capolavoro, capace di comunicare, come il miglior Monet, l’effetto della luce in una calda serata estiva.
Il carattere romantico, la tensione emotiva di una coppia in un clima placidamente sereno, e’ il confine che Bergh ci mostra.
Realtà e suggestioni della natura.
CONCLUDENDO:
Negli ultimi anni “Serata estiva nordica” risulta tra le opere più riprodotte in commercio.
Soprattutto per copertine di libri od oggetti di vario uso, non è difficile ritrovarselo sovente anche nella rete.
È un’opera che innegabilmente affascina l’immaginario di chi la guarda.
Impossibili da tralasciare anche i vari elementi che vi figurano, nemmeno quelli più insignificanti.
Il tutto rende, questo dipinto, stupefacente.
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