“Storie di anime alla deriva” di Antonella Aiello

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Parte oggi “Blogger per un giorno”.

Sono ben 15 gli Amici che hanno aderito alla nostra iniziativa e che vedranno i loro scritti pubblicati su ScrepMagazine insieme a quelli di tutti gli altri Blogger della Redazione.
Da oggi, ogni giorno ed in ordine strettamente alfabetico, verranno pubblicati almeno 2 articoli  dei “Blogger per un giorno” che poi sarà possibile leggere tutti nella Rubrica “The New Young Blogger“.
Buona lettura e bene arrivati a tutti Voi sulle pagine di ScrepMagazine.
Inizia Antonella Aiello con…

Storia di anime alla deriva

In questo periodo, in cui le nostre vite sono sconvolte da un CoronaVirus arrivato per allontanarci gli uni dagli altri e per farci capire quanto sia complicato sopravvivere isolati, Cecità di José Saramago ci ricorda come un’epidemia possa diventare una storia di anime alla deriva.

Sì è proprio quello in cui questa surreale situazione ci ha trasformati… anime alla deriva che fluttuano in una dimensione in cui non esiste tempo.

Il tempo…  quello che abbiamo affannosamente rincorso nelle nostre giornate, quello che cercavamo di far incastrare come si fa con le tessere di puzzle o come giocando a “Tetris”.

E ora che tanto tempo è a nostra disposizione, che non siamo più schiavi di nessun tempo e di nessun impegno, nonostante tutto rimpiangiamo quelle frenetiche giornate spese tra famiglia, lavoro e casa, quelle giornate così caotiche da lasciarci stremati.

Rimpiangiamo quel caffè preso al volo con un’amica, il week end, le passeggiate, le strette di mano, le chiacchierate, le corse al parco, il pranzo della mamma, le visite dei nipoti.

Forse tutto ciò può insegnarci che non dobbiamo mai dare nulla per scontato.

Si dovrebbe (ri)leggere questo capolavoro letterario spietato, crudo ma estremamente potente soprattutto alla luce di questi nostri tempi.

La cecità stava dilagando, non come una marea repentina che tutto inonda e spinge avanti, ma come un’infiltrazione insidiosa di mille e uno rigagnoli inquietanti che, dopo aver inzuppato lentamente la Terra, all’improvviso la sommergono….

È così che Saramago descrive nelle pagine del suo libro “l’epidemia della cecità” che ha colpito la Terra.

Si diventa ciechi all’improvviso senza sintomi, da un giorno all’altro; l’autore descrive alla perfezione i numerosi personaggi, senza mai dar loro un nome; anche gli scenari sono riferiti minutamente tanto che in alcuni tratti del libro sembra quasi di poter percepire gli odori che si respirano nei luoghi narrati.

Saramago enfatizza la disumanità che imperversa al diffondersi della Cecità, disumanità da cui derivano guerre perchè l’uno contro l’altro per riuscire a sopravvivere.

Tutto ci ricorda che la vera cecità è vivere in un mondo dove non c’è più speranza.

Il peggior virus che ha colpito il genere umano ha già contaminato ogni angolo della Terra.

Si chiama indifferenza.

Antonella Aiello

Tutto il materiale pubblicato è fornito dall’Autore che ne garantisce la paternità svincolando ScrepMagazine da qualsiasi rivendicazione di terzi.

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