Paul Cézanne (parte sesta)

142012

Clicca sul link qui sotto per leggere la parte quinta:

PAUL CÈZANNE (parte sesta)

“Brocca da latte e frutti su un tavolo”

Olio su tela, cm 59,5 × 72,5.

Nasjonalgalleriet, Oslo.

Questo dipinto di Cèzanne ha lasciato un segno nel campo artistico creando un nuovo linguaggio che avrebbe influenzato le future generazioni di pittori.

La tela infatti raffigura una natura morta piuttosto insolita, che sorprende per la sua strana prospettiva.

Ci sono volutamente anomalie prospettiche: il tavolo è inclinato rispetto al piano del dipinto e leggermente distorto appare anche il piatto centrale.

Cèzanne voleva dimostrare la reale percezione tridimensionale con la sua rappresentazione su una superficie piatta.

Le nature morte, più di qualsiasi altre opere, rivelano l’evoluzione della “concezione cézanniana“.

“BROCCA DA LATTE E FRUTTI SU UN TAVOLO”

Sopra un comune tavolo da cucina, Cèzanne dispone dei frutti senza un ordine particolare.

Alcuni su un piatto di porcellana bianca e altri sul piano del tavolo.

Sì nota, seminascosto sulla destra, un vasetto con un mazzolino di violette e al centro, in primo piano, una vistosa brocca bianca sulla quale è dipinto un fiore giallo.

I frutti sono poggiati su due piatti, descritti in modo geometrico.

La forma allungata della brocca da latte e’ in piena luce, e il suo colore è prevalentemente bianco come il piatto in primo piano.

La sistemazione degli oggetti da ritrarre è assolutamente non casuale, rivela una attenzione rituale nella scelta e nella disposizione delle figure dai contorni ben marcati contribuendo a creare la forma.

Al tempo stesso la natura morta è carica di una forte tensione emotiva perché Cèzanne è riuscito abilmente a mettere in risalto molti dettagli anche i più semplici.

L’equilibrio creato da Cézanne all’interno del quadro scaturisce dall’unione e dal contrasto di linee verticali, orizzontali e oblique, che si intersecano e si spezzano.

In un solo quadro, la filosofia di un secolo, ma anche il futuro…siamo davanti al primo esempio di pittura pre-cubista.

CONCLUDENDO:

Fondamentali i rapporti dei colori che si influenzano a vicenda, scambiandosi reciproci riflessi, creando al tempo stesso comunicazione tra loro.

Importante anche il valore dell’azzurro della parete, che richiama i cieli dei suoi innumerevoli paesaggi.

L’azzurro, da sempre, assume un ruolo decisivo nella pittura di Cézanne, riequilibra gli altri valori cromatici presenti nel quadro, alleggerisce l’atmosfera della composizione, rendendola più serena e poetica.

Egli stesso scrisse:

“La tesi da sviluppare è, qualsiasi sia il nostro temperamento o capacità di fronte alla natura, riprodurre ciò che vediamo, dimenticando tutto quello che c’è stato prima di noi. Il che, penso, permette all’artista di esprimere tutta la sua personalità, grande o piccola.”

Bruno Vergani

1 COMMENT

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here