Patrizia Gallina, il volto noto delle emittenti sportive liguri

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Patrizia Gallina è una donna dai mille volti: soprano, attrice, figurante, modella, giornalista, scrittrice e presentatrice. È una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Nata nella città di Genova, ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l’Università degli Studi di Genova.
Coltiva da sempre la sua passione per l’arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio…

Ma in realtà chi è Patrizia?

Cerco di dare spazio alla mia carriera artistica, dando voce ai diversi aspetti della mia personalità: il teatro fa parte della mia vita da ormai tantissimi anni, è una sfera che non ho mai abbandonato e che continua, con alti e bassi, a regalarmi notevoli soddisfazioni. L’amore per il mondo teatrale mi ha spinto ad approfondire la mia naturale propensione verso il conoscere nuove realtà culturali e artistiche, apprezzandone da “critica” pregi e difetti. L’aspetto che amo maggiormente, sopratutto nelle interviste, è conoscere l’origine di un’idea, l’evoluzione, gli aspetti caratteristici e la psicologia di uno spettacolo o degli attori coinvolti e questo appaga la mia naturale curiosità verso l’essere umano. Credo che il punto di contatto sia l’unione di questi due aspetti: approfondimento culturale/artistico ed umano assieme.

Parliamo del tuo ruolo di soprano e attrice. Stai portando nei vari teatri italiani l’opera “La Bella e la Bestia”. Quanto c’è di Patrizia in questo personaggio?

La Bella e la bestia che stiamo portando nei vari teatri è la prima a opera che ci siamo ispirati alla prima favola del 1740 dalla scrittrice francese Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve. Nel personaggio di Bella c’è molto in comune. Il mio personaggio è molto simile a me per la sua determinazione, per la sua voglia di arrivare ai suoi obiettivi senza dare peso al parere degli altri, per il suo coraggio e per la sua forza. Nel caso di Bella lei sceglie il proprio destino con il suo Principe e di affrontarlo e aiutare a ritrovare la sua gentilezza e il suo animo nobile che per molto tempo è stato imprigionato nel corpo di un mostro. È questo l’approccio che consente a Belle di non temere la Bestia, ma di affrontarla, di comprendere che dietro le sembianze sgradevoli di quel corpo deforme vi sono sentimenti che non aspettano altro che di venire a galla; così Belle impara ad amare la Bestia oltre e al di là di ciò che appare agli occhi degli altri.
Per me è un onore portarla in scena, perché a mio parere è il personaggio teatrale femminile più bello in assoluto.
Io mi sento molto simile a Bella, non è stato difficile immedesimarmi in lei perché me ne ero già fatta un’ idea. Non sono arrivata lì completamente impreparata.

Qual è il personaggio teatrale che hai interpretato e in cui ti sei maggiormente rivista?

È stato proprio Bella. Nel mio personaggio, c’era anche molto di Patrizia: la mia testardaggine e determinazione. Ma è stata anche Bella ad avermi insegnato molto: ad esempio, da lei ho appreso un po’ di romanticismo; grazie alla mia Bella, ho potuto riscoprire la mia vena romantica, e questo era un lato che non conoscevo affatto di me.

Dalla tua presentazione si evince chiaramente che sei un’artista poliedrica, completa. Tra fare la cantante e tutto il resto, Quale pensi ti dia maggiore soddisfazione e perché?

Tutto il mio bagaglio artistico. L’arte nasce con me, non saprei immaginare la mia vita senza. Per me, non è solo un lavoro ma è anche dedizione. D’altronde, io sono del parere che chi è artista non fa artista. Semplicemente lo è.

Sui Social sei attiva e molto seguita. Su Facebook conduci il programma “Primo Piano Live, la penna del web”.
Cosa rappresenta per te questo programma?

Ho sempre amato l’ambito radiofonico, e mi è sempre piaciuto molto ascoltare la mia voce in quel luogo. Insomma, avevo sempre sognato avere una trasmissione tutta mia. E’ stato così che ho buttato giù l’idea di un format e, nel 2020 ( durante la Pandemia), ho presentato questa idea di Primo Piano Live con grandissimi colleghi che adoro tantissimo: come l’artista Giovanna Nocetti,il maestro Roberto Barrali e il Tenore Filippo Pina Castiglioni. L’oro fanno parte della mia trasmissione come organizzatori e non solo. Abbiamo anche il giornalista Alessandro Paola Schiavi che cura la parte giornalista legata si comunicati stampa dove vengono citati gli ospiti della mia rubrica legata al mondo dellairica, al teatro,alla scrittura..

Qual è l’artista che non hai ancora intervistato e che ti piacerebbe intervistare?

Ho intervistato moltissimi artisti, ma sicuramente ne incontrerò altri e sarò felicissima di condividere insieme a loro tutto l’amore per l’arte e per la musica.

Tra tutti i tuoi impegni come riesci a conciliare del tempo per te stessa?

Nel poco tempo (ne ho davvero poco ), lo dedico alla pittura,amo disegnare e dipingere. Sono laureata in storia dell’arte,e adoro tantissimo tutto ciò che è pittura. Adoro disegnare i costumi teatrali (sono anche diplomata costumista teatrale). E quindi il poco tempo lo dedico anche al mio amore per la pittura e i costumi.

Come abbiamo precedentemente elencato, sei anche una scrittrice con già tre libri pubblicati. Parlaci di queste tue opere…

Ho scritto tre libri fra cui l’ultimo “Il Coraggio di Emma”.
La scrittura è il sale della mia vita. Scrivere è il mio modo di stare al mondo, non è solo la mia professione, è quello che sono. Esisto solo quando scrivo perché scrivendo scopro me stessa e riesco ad arrivare al cuore dell’altro. Lascio in lui la scintilla e un messaggio quasi subliminale, “Tutto è segno per chi sa leggere”, con la speranza di poter fare del bene. Se guardiamo col cuore, se alleniamo questo muscolo, se ci crediamo davvero, possiamo leggere segni ovunque e agire come se le nostre azioni fossero guidate dall’amore. La scrittura mi ha salvata e mi salva ogni giorno. La scrittura mi rende libera. Scrivere è liberatorio, ti permette di esternare le tue emozioni e imprimerle nero su bianco, sognare a occhi aperti con la possibilità di rileggere quei sogni.
Il coraggio di Emma Wilson, è un romanzo d’amore, in cui la protagonista principale è Emma Wilson, una bambina orfana, che dopo tante sofferenze incontrerà il suo vero amore. Un tema rivolto a noi donne contro la violenza sulle donne. Sicuramente mi ha colpito molto la sua più grande forza interiore in se stessa e Il messaggio fondamentale che ho voluto trasmettere è che l’amore non deve conoscere ostacoli.

Il primo libro Natura ed arte 1891-1895 rubrica l’arte e la moda di Mara Antelling, illustrazioni e contenuti”,si tratta di un bel volume dedicato alla moda femminile fin de siecle, una sorta di magazine destinato un tempo alle giovani donne dell’alta società e che oggi costituisce un buon riferimento di storia del costume. Una pittura impressionista della belle epoque gettata sull’inchiostro.
Il secondo libro , “Così è (se vi pare) di Pirandello. La regia di Giorgio de Lullo” Ho pensato di rendere omaggio a questi due grandi registi – perché trovo che, sebbene il loro valore sia ampiamente riconosciuto, la letteratura di genere li abbia spesso trascurati. Ho quindi voluto analizzare quest’opera attraverso il lorosguardo,leloro scelte”.

Il libro vuole essere un omaggio anche per altri due giganti del teatro, Romolo Valli e Rossella Falk.

Per finire quali sono i tuoi programmi futuri?

Sicuramente la musica mi porterà sempre di più ad esprimere quello che sento. Sto scrivendo tanto in questo periodo, e ho molti progetti nel cassetto. Vi segnalo inoltre che il 25 marzo 2023 sarò protagonista al Teatro Boccardo di Genova nella Replica della Bella e la Bestia, ci saranno nuove opere teatrali che mi vedranno protagonista.

ScrepMagazine e il direttore Giuseppe De Nicola ti ringraziano per questa gentile intervista.

Antonia Flavio

Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

Bucatini al pesto di fragole e gamberi

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