A mia nonna, mia grande madre, che giammai cessò di narrare della sua grande storia d’amore con il nonno sorta casualmente, nel bel mezzo di una goliardica serata primaverile, nel corso degli ormai remoti anni 50.
Ovunque tu sia, ovunque voi siate, sono certa che le vostre mani si cingono in una morsa eterna, proprio come accadde un tempo…
PARLAMI DELL’AMORE
Narrami del turbamento,
dell’insaziabile desio d’un cenno,
di quanto lui, pazientemente e muto,
urtasse con garbo contro la tua pudicizia.
Dimmi della tentazione,
di due fuggiaschi senza mete imposte,
dell’insorgenza di un sentimento di colpa
che cadde, morente, ai primi segni
di un cedimento del cuore.
Parlami dell’amore,
come se fosse possibile ancora!
Ma è così ingiusto pensar, tristemente,
che tu non possa raccontarmi più niente…
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Ti ha già raccontato e ha lasciato il segno! Poesia molto bella e ispirata!