Pablo Picasso (parte prima)
“Scienza e carità”
Olio su tela197×249,5 cm
Museo Picasso, Barcellona
Picasso nasce a Malaga il 25 ottobre 1881, fa Maria Picasso Lopez e da don José Ruiz Blasco, pittore dilettante ma professore di disegno e conservatore del museo di San Telmo.
Nel 1891 la famiglia si trasferisce a La Coruña, in Galizia, e nel 1895 a Barcellona.
Nel 1897 Pablo Picasso si iscrive alla Real Accademia di San Fernando a Madrid, ma frequenta poco e preferisce recarsi assiduamente al museo del Prado, per studiare l’arte antica.
Nel 1900 presenta la sua prima mostra, presso il locale El Quatre Gats di Barcellona.
In seguito, compie molti viaggi a Parigi, dove si stabilisce nel 1904.
A Parigi, Pablo Picasso avvia il processo di semplificazione delle forme e dei colori che lo porta a rinunciare alle norme accademiche che egli comunque padroneggiava.
Con il blu, (periodo blu) Pablo Picasso rappresenta la triste condizione dei poveri e degli emarginati.
Le figure, spesso allungate, sono definite mediante una spessa linea di contorno. La presenza dominante del blu annulla quasi i piani spaziali.
Nel 1904 inizia il cosiddetto “periodo rosa” dove Picasso raffigura attori, saltimbanchi, giocolieri del circo: allusione alla figura del giullare, da sempre simbolo di libertà.
Prevale una gamma di tinte calde e tenui, con le quali il pittore realizza effetti di rilievo e forme più solide.
Dopo il “periodo rosa”, scopre l’arte primitiva africana.
È un’illuminazione che gli dà la spinta decisiva per giungere alla totale scomposizione delle forme iniziata da Paul Cézanne: nasce così il cubismo, rappresentato dalle Les Demoiselles d’Avignon del 1907.
Nel 1908 conosce Georges Braque, con cui approfondisce le ricerche sul cubismo.
Nel 1914 compie un lungo viaggio in Italia; conosce gli esponenti del futurismo e riscopre l’arte classica e rinascimentale, a cui si ispira per il suo periodo neoclassico.
Nel 1925 partecipa alla prima mostra surrealista.
La guerra civile spagnola costituisce una svolta nella sua vita e nella sua arte, avvicinandolo alle problematiche sociali e politiche, a cui dedica il dipinto più famoso: Guernica di Pablo Picasso.
Nel secondo dopoguerra la sua arte è definitivamente consacrata.
Muore a Mougins l’8 aprile
1973.
“SCIENZA E CARITA”
Dipinto all’età di 15 anni, “Scienza e carità” rappresenta una tappa fondamentale nel percorso formativo dell’artista.
I modelli che hanno posato per questa opera sono conoscenti o parenti di Picasso: il dottore è impersonato dal padre di Picasso.
La malata ed il bambino sono raffigurati da una mendicante di quartiere e suo figlio mentre la suora è impersonata da un’amica del pittore che rappresenta l’assistenza nella sofferenza.
Il medico e la suora si affannano per alleviare i patimenti della donna, all’apparenza senza molti risultati.
Il primo controlla il ritmo dei battiti cardiaci, mentre la religiosa, che tiene in braccio il figlio della malata, offre una bevanda che attenui anche solo parzialmente i dolori ed il senso di sfinimento.
Guardando con attenzione l’opera spiccano alcuni particolari: il degrado dell’ambiente in cui vive la donna è sottolineato dalle colate di umidità che scendono sulla parete dalla parte inferiore della finestra, mentre le strisce di colore rosso nella parte inferiore della coperta sono l’unico accenno cromatico alla voglia di vivere.
La tela mostra un Picasso perfettamente a suo agio nel genere del realismo sociale che era molto praticato nella seconda metà dell’800.
Infatti numerosi dipinti dell’epoca, simili per soggetto (un paziente affiancato da un medico, simbolo di scienza e una suora o un funzionario della Chiesa, rappresentanti spirituali ) si inseriscono in quel filone umanitario tipico della cultura Accademica Spagnola di fine Ottocento.
CONCLUDENDO:
Quest’opera aprì la strada artistica a Picasso e fece capire a tutta la Spagna che ci si trovava davanti ad uno dei più grandi pittori di sempre.
L’opera ottenne una menzione d’onore all’Esposizione Generale di Belle Arti di Madrid nel 1897, e successivamente la medaglia d’oro all’Esposizione Provinciale di Málaga.
Erano i primi riconoscimenti ufficiali della sua lunghissima vita artistica.
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