Al Dolby Theatre di Los Angeles è andata in scena la 96esima edizione degli Oscar, condotta per la quarta volta dal popolare comico e presentatore Jimmy Kimmel.
Come ogni anno l’Academy ha premiato 23 categorie.
Niente da fare per «Io capitano» di Matteo Garrone: l’Oscar per il miglior film internazionale va a «La zona di interesse», la terrificante pellicola sull’Olocausto di Jonathan Glazer.
«Oppenheimer» di Cristopher Nolan, il super favorito della vigila porta a casa un bottino di 7 statuette su 13 nomination. L’epopea che racconta dell’inventore della boma atomica guadagna 7 statuette compresa quella per Cillian Murphy miglior attore e per Nolan come regista. Christopher Nolan, dopo Interstellar, Memento e molti altri grandi film conquista finalmente il meritato premio per la sua geniale regia.
La miglior attrice è Emma Stone per Poor Things di Yorgos Lanthimos.
L’attrice guadagna il suo meritato Oscar dopo averlo già ottenuto per La Land di Damien Chazelle con Ryan Gosling.
Ecco tutti i vincitori e le vincitrici in ordine di assegnazione, secondo la scaletta della serata.
Miglior attrice non protagonista: vince Da’Vine Joy Randolph per il film «The Holdovers – Lezioni di vita». L’attrice riceve il premio tra le lacrime.
Miglior cortometraggio d’animazione: vince «War Is Over! Inspired by the Music of John & Yoko» per la regia di Dave Mullins. Presente il figlio di John Lennon.
Miglior film d’animazione: vince «Il ragazzo e l’airone» regia di Hayao Miyazaki che non è presente alla cerimonia.
Miglior sceneggiatura originale: vince «Anatomia di una caduta» di Justine Triet e Arthur Harari.
Miglior sceneggiatura non originale: vince «American Fiction».
Miglior trucco e acconciature: vince «Povere creature!». I premiati sono Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston.
Miglior scenografia: vincono James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek per il film «Povere creature!».
Migliori costumi: vince «Povere creature!», la costumista è Holly Waddington, alla sua prima nomination.
Miglior film internazionale: vince «La zona d’interesse», film del Regno Unito per la regia di Jonathan Glazer.
Miglior attore non protagonista: vince Robert Downey Jr. per il film «Oppenheimer». L’attore conquista la statuetta alla sua terza nomination.
Migliori effetti speciali: vince «Godzilla Minus One». I premiati sono Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima .
Miglior montaggio: vince «Oppenheimer».
Miglior cortometraggio documentario: vince «The Last Repair Shop» regia di Kris Bowers e Ben Proudfoot.
Miglior documentario: vince «20 Days in Mariupol» regia di di Mstyslav Chernov con Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath. Il documentario racconta i primi giorni dell’invasione russa in Ucraina e l’assedio e la distruzione della città di Mariupol due anni fa. «Questo è il primo Oscar per la storia dell’Ucraina e io sono onorato», dice il regista.
Miglior direttore della fotografia: vince Hoyte van Hoytema per il film «Oppenheimer». van Hoytema collabora da anni con il regista Christopher Nolan.
Miglior cortometraggio: vince «La migliore storia di Henry Sugar», regia di Wes Anderson che non è in sala per ritirare il premio.
Miglior sonoro: vince «La zona d’interesse». I premiati sono Tarn Willers e Johnnie Burn.
Miglior colonna sonora originale: vince Ludwig Göransson per il film «Oppenheimer». Göransson racconta che il regista Nolan ha voluto il violino nella colonna sonora e così sua moglie violinista ha suonato per il pellicola.
Miglior canzone originale: vince «What Was I Made For? – Barbie» di Billie Eilish e di suo fratello Finneas O’Connell. È la seconda statuetta per la cantautrice statunitense (nel 2022 aveva vinto con «No Time To Die»).
Miglior attore protagonista: vince Cillian Murphy per il film «Oppenheimer». .
Miglior regia: vince Christopher Nolan alla sua ottava nomination per il film «Oppenheimer». Una vittoria annunciata.
Miglior attrice protagonista: vince Emma Stone per «Povere creature!». È il secondo Oscar per l’attrice che ha già portato a casa la statuetta nel 2017 per «La La Land».
Miglior film: vince «Oppenheimer» di Christopher Nolan,il superfavorito degli Academy.