MI HAI MAI AMATA?
Ho un lembo di terra,
non l’ho coltivato.
Ti ho atteso con speme …
Non sei mai arrivato.
Avrei sparso
gaudenti semi per il mio
campo funestato da squallore,
l’avrei fatto in tua presenza,
avrei agito con amore.
Com’è misera l’esistenza
quando non sai proferire il vero,
quando l’alma si inchina al desiderio
ma il coraggio non tange le parole.
Sono una monaca senza velo
che anela Dio e che non ha risposte,
detengo solo le mie scelte imposte,
imposte da me, che a stento respiro.
Sei il mio impeto paradossale ,
resti immobile, indifferente,
afono ed esanime
al cospetto del niente,
imbevuto e sgualcito nelle mie debolezze.
Due fanciulli
stanno appena
assaporando il primo bacio
per la strada…
E tu, mi hai mai amata?
Nella giornata contro la violenza sulle donne, credo che non necessariamente si debba improntare il tema sul maltrattamento di tipo fisico.
L’inconstanza di un amore e le vessazioni psicologiche sanno generare, a volte, un dolore acerrimo e sottile.
Che la società tutta, prima o poi, si degni di mutare determinati aspetti della sua natura brutale…
[…] “Mi hai mai amata?” di Maria Cristina Adragna […]
[…] “Mi hai mai amata?” di Maria Cristina Adragna […]