L’ora più buia con Gary Oldman premio Oscar

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In streaming su Netflix   L’ORA PIU’ BUIA é un film di Joe Wright con Gary Oldman, Kristin Scott Thomas.

Ambientato nella Seconda Guerra Mondiale (nel maggio 1940) il titolo del dramma storico di Joe Wright si riferisce al momento della scelta di Winston Churchill tra l’armistizio con la Germania di Hitler o l’intervento armato della Gran Bretagna  in guerra.

Dinanzi ad un conflitto anche interiore (scegliere tra il bene  del proprio paese e la lotta per i propri ideali di libertà collettiva mondiale), il politico, appena diventato premier, si trova a dover prendere questa cruciale decisione in poco tempo.

Accanto a lui (ma molto dietro le quinte) la moglie Clementine e la segretaria personale Elisabeth.

Il film, praticamente ambientato interamente nei severi luoghi della politica britannica, respira un’atmosfera cupa e claustrofobica che rispecchia quelle che sono le dinamiche belliche e decisionali del periodo.

In un clima di forte tensione anche ideologica (le idee razziali e l’olocausto hitleriano non potevano non condizionare l’atmosfera del film e della storia), si muove un irriconoscibile e strepitoso Gary Oldman , premio Oscar pesantemente truccato per interpretare un ruolo difficile e faticoso (10 ore di trucco e un intenso lavoro sulla voce per entrare ogni volta nel personaggio) che gli ha regalato oltre all’ Oscar anche un Golden Globe come miglior attore drammatico .

Negli interni incupiti e debolmente illuminati da luci soffuse e oscurate dal continuo fumo del sigaro di Churchill, Joe Right costruisce un personaggio storico  che è simbolo di grande potenza comunicativa: con il suo cappello  a bombetta, la sua stazza corpulenta, l’immancabile sigaro in bocca, la sua brillante ironia, Churchill era ed è ancora oggi un personaggio iconico : un uomo capace di trascinare con la sua voce , di infondere speranza e consapevolezza , di convincere con le sue parole un intero popolo, quello britannico, a seguirlo in una decisione difficile: quella di combattere per degli ideali, di porsi a difesa del genere umano per ostacolare il folle disegno nazista.

Dubbi, riflessioni, congetture e analisi pragmatiche: il film di Wright propone una visione che non è dunque pacifista ma al contrario il suo “eroe” trova nella guerra la cura necessaria alla retorica dell’assecondare per una pace apparente e in realtà molto più distruttiva della guerra stessa; superando anche lo scetticismo del Re, con la sua oratoria, attraverso uno strumento di comunicazione fondamentale come la Radio , giunge fino alle case della popolazione di massa, e lancia il suo messaggio di pace nella guerra.

Con dialoghi lunghi che calcano la mano sul tono di voce e pongono enfasi su determinate parole, la pellicola si fa accompagnare da una scenografia importante con ambienti e situazioni che sono fondamentale supporto ad un Gary Oldman Oscar più che meritato.

Sandra Orlando

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