Lo scoglio degli “Eterni Amanti”

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Tra i simboli d’amore che fanno parte delle leggende siciliane, a Catania ne esiste uno alquanto insolito, che in pochi conoscono.

Stiamo parlando del cosiddetto “Scoglio degli eterni amanti”.

“Lo Scoglio degli eterni amanti” è uno scoglio del lungomare catanese situato nei pressi di Piazza Nettuno, così chiamato perché con la sua morfologia richiama un bacio tra due innamorati.

La leggenda, narra la storia di due giovani amanti, vissuti secoli fa, e il cui amore venne ostacolato dal padre della fanciulla.

Lei era ricca e bellissima lui invece, bellissimo ma povero.

La ragione per cui l’amore dei due giovani era ostacolato dalla famiglia della fanciulla riguardava proprio le modeste origini del giovane.

Come spesso accade nelle fiabe e nelle leggende di antica tradizione, il matrimonio di una nobile fanciulla innamorata di un giovane miserabile è sempre vietato ed impedito con tutti i mezzi dalla famiglia di lei.

Oltretutto, la giovane fanciulla, di nome Rosa, non poteva sposare il suo Tano, di origini modeste, perché era già stata promessa in sposa  dal padre,ad un uomo molto facoltoso, un ricco notabile catanese.

Il padre di Rossa, tentò così in tutti i modi di impedire che i due innamorati si frequentassero, arrivando persino, vista l’insistenza e la caparbietà del giovane a non rinunciare alla fanciulla, di promettergli la mano della figlia se nell’arco di cinque anni sarebbe riuscito ad arricchirsi.

Il giovane amante, sinceramente innamorato, decise di partire per cercare fortuna.

Allo scadere dei cinque anni concessi dal padre della fanciulla, il giovane tornò a Catania, arricchito e fiducioso di poter finalmente ottenere la mano della sua Rosa.

Un’amara realtà dovette però constatare una volta rientrato in città: la fanciulla nel frattempo si era sposata per volere del padre, che chiaramente aveva ingannato il giovane innamorato, non rispettando la promessa fatta cinque anni prima.

Il giovane disperato, allora, si presentò al cospetto della sua amata, ricevendone udienza, le chiese un solo e ultimo bacio, ma lei sposa ormai fedele ed onesta, glielo negò.

Così il giovane per il dolore, morì.

Al funerale del giovane, il giorno dopo, in chiesa si presentò una donna vestita a lutto e con un velo nero che le copriva il viso.

La donna si avvicinò al giovane defunto nella bara, alzò il velo e lo bacio a lungo sulle labbra. Poi spirò fra le sue braccia.

Qualche giorno dopo una colata lavica dell’Etna scolpì tra gli scogli l’ultimo bacio dei due amanti, come ricordo di  amore eterno.

L’ultimo bacio dei due innamorati suggella la fine di una storia ancora una volta, quasi come Romeo e Giulietta, intrecciata tra amore e morte.

I due giovani, infatti, riescono a riunirsi e a stare insieme soltanto nel momento estremo della morte, alla quale, tuttavia, il loro giovane amore sarà destinato a resistere per sempre.

Sul lungomare di Catania è possibile ammirare questo scoglio, in passato usato pure come pubblicità dei Baci Perugina.

IL BACIO

Un incontro intimo

respiro nello stesso respiro.

Fusione indissolubile

di anime e corpi.

La magia dell’amore

che senza parole

tocca le vette più alte.

Il bacio

simbolo di un sentimento

simbolo di passione.

             Antonella Ariosto

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