Le epidemie nel corso dei secoli

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La medicina è stata sul punto di sconfiggere ogni epidemia.

Negli anni ’70 si era convinti che le epidemie, che si erano verificate nel corso dei secoli, uccidendo migliiaia di persone (malattie come il vaiolo, il morbillo, la polio, ecc..) sarebbero state molto probabilmente eradicate entro 10-20 anni.

Purtroppo negli anni a venire, non vi fu la definitiva scomparsa di queste malattie anzi se ne presentò un’altra, considerata come “la peste ” del ventesimo secolo, l’Aids.

Le epidemie hanno una lunga storia; gli ateniesi furono praticamente decimati dalle epidemie che ridussero la popolazione in modo significativo.

Le epidemie hanno accompagnato anche i primi anni del Cristrianesimo: molte persone si convertivano alla religione cristiana proprio perchè credevano che queste epidemie fossero state mandate come punizione per i loro peccati.

Nel 1348 l’Europa venne invasa dalla “morte nera” ossia la peste, che esisteva ancora nei primi anni del ventesimo secolo.

Sempre l’Europa ha conosciuto la sua prima vera epidemia trasmessa attraverso rapporti sessuali verso il 1495, quando comparve la sifilide.

Il morbillo fece anche strage in Polinesia decimando migliaia di persone.

I conquistadores diffusero un’epidemia influenzale tra gli indios uccidendone 2 milioni.

L’Aids solo nel 2019 ha provocato oltre due milioni di morti, in tutto il mondo, potendolo considerare alla pari dell’attuale covid e quindi virus pandemico.

Vi ricordate quando, le fonti di informazione ufficiali ci illustravano le varie misure precauzionali da adottare per fronteggiare l’Aids?

Quando andare dal barbiere poteva essere pericoloso per qualche taglio occasionale?

O quando una cura odontoiatrica poteva rivelarsi fatale?

O un momento d’amore dopo il piacere ti poteva portare la morte?

Cosa è cambiato con il Covid-19 quasi nulla anzi la pericolosità è più enfatizzata e allarmante perchè basterebbero le goccioline microscopiche del droplet di una dolce dichiarazione d’amore a infettare i partner.

Vaccini per l’aids non sono ancora stati prodotti, sono ancora sperimentali, tante sperimentazioni nessun risultato.

L’unica difesa consta nella prevenzione ma soprattutto dal rinforzo del proprio sistema immunitario.

Il corpo possiede un sistema di difesa estremamente complesso ma non è un sistema di difesa contro la malattia, è parte del processo della malattia, che rappresenta la difesa.

E’ una difesa contro sostanze, veleni, e in certe circostanze, microbi.

E’ soprattutto una difesa contro il materiale estraneo che entra nel corpo direttamente o indirettamente.

Di sicuro noi non potremo uccidere tutti i virus, tanti di loro sono con noi da sempre.

Dobbiamo convivere con queste malattie così come conviviamo con l’Aids di cui non si parla più ed i suoi effetti sono tangibili e documentabili, dobbiamo comportarci allo stesso modo con il Covid, studiando viceversa i modi di vita che possono essere importanti per il benessere dell’uomo.

Stili di vita che prevedano alimentazione sana, movimento, depurazione costante e programmata del fisico e della mente, riduzione significativa dello stress, insomma creare le condizioni di vita affinchè un corpo reagisca alla malattia senza dover ricorrere ai vaccini.

Rodolfo Bagnato 

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