La neve ad agosto e gli UFO

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“Le domeniche d’agosto quanta neve che cadrà”…

Non so se fosse di domenica ma un 5 agosto del IV secolo dC, avvenne una “nevicata” meteorologicamente impossibile su Roma.

Il pittore Masolino da Panicale ha bene illustrato lo strano fenomeno in un dipinto del 1400, in cui illustra l’evento con il Pontefice Liberio che delimita la zona della nevicata, mentre sotto lo sguardo di Gesù Cristo e la Vergine Maria, da un’enorme e compatta nuvola allungata ha luogo la nevicata sul papa e gli astanti.

In alcuni avvistamenti gli ufo, lasciano dietro il loro passaggio un’ampia scia che tende a cadere lentamente verso terra, dissolvendosi.

Le sue tracce constano di lunghi filamenti somiglianti a sfilacci di lana: piccoli batuffoli che rapidamente diventano gelatinosi.

Il 27 ottobre 1954 in pieno giorno, nel capoluogo Toscano fu interrotta una partita Fiorentina – Pistoiese per la comparsa di due oggetti volanti che sorvolavano lo stadio.

Tutti i resoconti giornalistici riferirono che una strana sostanza bianca lanuginosa cadde dal cielo.

Uno studente di ingegneria dell’Università di Firenze, Alfredo Jacopozzi mise alcuni frammenti della sostanza in una provetta per farla analizzare.

Il responso fu: “La sostanza potrebbe essere un vetro borosilicico“.

In Italia fu battezzata “bambagia silicea”.

Ma torniamo a Masolino; nel quadro la nuvola è affiancata inferiormente da nubi più piccole evocanti la forma di un disco volante odierno.

Solo una coincidenza?

Anche un altro Papa assistette ad un fenomeno che potrebbe essere ricondotto agli UFO.

Si tratta di Pio XII che dai giardini Vaticani osservò lo straordinario “fenomeno solare” simile a quello di Fatima nel 1917.

Secondo quanto confidato dallo stesso Pontefice al Cardinale Tedeschini, l’evento si sarebbe verificato esattamente un anno prima.

La domenica del Corriere dedicò una copertina pubblicata il 28 ottobre 1951 all’evento.

Chiudo con un’affermazione di Felix Zhigel astronomo docente alla scuola di aviazione di
Mosca: “Questi oggetti volanti sono stati costantemente osservati dagli scienziati dell’osservatorio centrale aereologico di Mosca, e in considerazione dei ripetuti avvistamenti da parte americana, indiana e giapponese degli ultimi venti anni, non rimane alcun dubbio circa la loro esistenza“.

Rodolfo Bagnato

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