La leggenda dell’abete

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La leggenda dell’abete

C’era una volta un uomo molto povero Aveva, un pezzo di terra, ma quell’anno il raccolto non era andato a buon fine. Aveva anche contratto dei debiti e per uscirne avrebbe dovuto vendere la sua terra e la sua casa.
Vedendolo allo stretto, il diavolo approfittò della situazione, promettendogli di sollevarlo dai suoi debiti se gli avesse venduto la sua anima.
Gli disse anche che non avrebbe chiesto la sua anima immediatamente, ma quando tutti gli alberi fossero stati spogli.
Immaginando che nel frattempo avrebbe trovato una soluzione, l’uomo acconsentì e ricevette il denaro. L’estate passò e gli alberi cominciavano a perdere le foglie.
L’uomo si ricordò del suo patto e cominciò a temere. Decise di riporre la sua speranza in Dio. Andò piangendo in chiesa a pregare.
Dio vide che l’uomo era veramente pentìto e per salvarlo dalla distruzione, decise che gli alberi rimanessero per sempre verdi.
Finito l’autunno il diavolo andò a prendersi l’anima promessa. L’uomo però gli mostrò l’abete, le cui foglie erano ancora verdi.
Arrabbiato e fuori di sé perché stava perdendo un’anima, il diavolo cominciò a scuotere l’albero e vide che non ne cadeva una sola foglia. Allora strappò le foglie con i suoi artigli, con la brutalità, e da allora le foglie dell’abete sono come aghi.

Vorrei un albero incantato, da addobbare con i sogni e luci di desiderio…
Luci tremolanti che possono essere viste in tutto il mondo.
Dove tutto inizia e tutto finisce…
Dove ci sono anime tristi, anime perdute…
Metterò
la stella in alto, un raggio potente
dove la speranza deve brillare per tutti…
Per chi non ci crede più…e per chi ci crede…

Trandafira Nechita

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