La leggenda della neve

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La leggenda della neve

“C’era una volta una montagna molto alta, incoronata da candide nuvole. Intorno pascolavano bianche pecorelle, che una volta giunto l’inverno non avevano più erba da mangiare. Fu così che la pecora più furba di tutte guardò la montagna e pensò che là sopra potevano nascondersi verdi pascoli, protetti dalle nuvole. Si diresse verso la cima della montagna, seguita da molte sue compagne, ma ben presto le pecorelle rimasero senza cibo e senza acqua, era tutto secco.

Proseguirono fino a raggiungere le nuvole, le cui gocce dissetarono le povere pecorelle. Poi continuarono ancora, incontrando prati profumati da erbe aromatiche. Le pecore affamate si saziarono con l’erba fresca, senza accorgersi dell’arrivo di folletti intenzionati a strappare loro i morbidi riccioli di lana. I ciuffi passarono lievi attraverso le nuvole, si bagnarono e scesero fin sulla terra. Si appoggiarono silenziosi sulle case, sulle strade e sui boschi. Fu così che nacque la neve!”

Fiocco di neve

Sono un fiocco di neve
Una lacrima di luna
Che vola portato dal vento
Nel mio volo leggero
Mi siedo
Fra i capelli
Sulla fronte
Se piango
Mi sciolgo
Bacio gli occhi
Con lacrime dentro
Accendo la lampada dei ricordi
In una stella
Sono un fiocco di neve
Mi chino per darti un bacio
Non piangere
Che mi sciolgo…

Trandafira Nechita

La leggenda del cactus

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