La casa di gioventù

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Si può essere giovani solo una volta, 

ma la mente non invecchia mai…

Mi rivedo nella casa della mia fanciullezza insieme ai miei genitori, le mie sorelle e mio fratello.

Quelli furono tempi felici in cui mi sono sentita protetta ed amata.

Non osavo pensare che un giorno quella felicità potesse spezzarsi, era un pensiero che non mi sfiorava. 

In quella casa regnava l’amore e la pace, ogni stanza emanava un forte odore di gelsomino e citronella, grazie alle composizioni floreali che mio padre poneva ad ogni angolo della casa. 

Ancora oggi, a distanza di anni, se chiudo gli occhi riesco a percepire i suoni e gli odori, come se il mio spirito fosse rimasto lì.

Sento la voce della mia mamma che mi chiama e sorride. 

Mi rivedo saltellare i gradini delle scale con molta foga, per andare incontro al mio papà quando tornava dal lavoro, per salutarlo ed alleggerirlo dei sacchetti della spesa.

Quella casa è stata tutto per me!

Fin quando ho vissuto in quella dimora con i miei affetti, mi sono sentita una principessa. Avevo il massimo rispetto per mamma e papà, non avrei potuto desiderare genitori migliori.

Ero talmente felice nella casa di gioventù che avrei voluto viverci per tutta la vita.

Ma come tutte le cose belle, la favola è finita, il mio papà si è ammalato ed è volato in cielo, lasciando tanto vuoto nelle nostre vite…

Da quel momento tutto è crollato!

Quella casa che avevo tanto amato aveva assunto un aspetto diverso, mi sembrava di sentire lo spirito di mio padre.

Ad ogni minimo rumore, i battiti del mio cuore acceleravano. Le foto di mio padre poste nelle cornici d’argento mi mettevano ansia. 

Perfino nei quadri, tra le immaginette dei santini, il mio papà aveva posto le sue foto .

Nessuno di noi ebbe mai il coraggio di cambiare nulla.

Ma ogni qualvolta andavamo a trovare nostra madre, rimasta sola in quella grande abitazione, perchè noi figli eravamo tutti sposati, era diventata una grande agonia. 

Con il tempo, anche  la mia mamma non ebbe il coraggio di restarci, e così, quella casa che avevo tanto amato, in breve tempo fu messa in vendita.

Oggi, a distanza di anni, mi piacerebbe rivederla, vorrei sentire il brivido sulla pelle facendo un viaggio nel tempo, per legare momenti di vita alla memoria di quella casa, che ho amato con tutta me stessa.

Da quando i miei genitori sono volati in cielo, dentro di me è rimasto un vuoto incolmabile! 

Amate i vostri genitori, abbiatene cura e rispetto. Essi sono coloro che darebbero la stessa vita pur di vederci felici.

Quando sei triste

torna nei luoghi dell’infanzia…

E se non puoi farlo fisicamente,

fallo con la mente.

Lì, troverai sempre qualcosa 

che farà sorridere il tuo cuore.

                                            Linda Reale Ruffino

Grazia Bologna

Clicca sul link qui sotto per leggere un mio articolo precedente:

L’Eternità di una Vita

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