Il potere della preghiera

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L’umanità è troppo sofferente.

La scienza sta combattendo la sua battaglia mettendo in campo tutti i mezzi di cui dispone, ma il nemico senza scrupoli miete sempre più vittime innocenti.

Siamo tutti provati, impauriti perchè non riusciamo a vedere la luce in fondo al tunnel.

È arrivato il momento di pregare.

È dentro di noi, ciascuno la possiede: c’è chi lo sa e la coltiva, chi non ne è consapevole perchè distratto da altro; chi, invece, “fa le orecchie da mercante“.

È la sete di infinito.
È mera illusione la convinzione di condurre la nostra vita lontano da una realtà trascendente a cui rapportarci.

La fede è il respiro dell’anima.

Nel nostro cuore cresce il desiderio di Dio perchè siamo fatti ad immagine e somiglianza divina.

Abbiamo bisogno di pregare perchè è il momento intimo per entrare in relazione con Dio, per liberarci dai limiti della nostra vita, per rinnegare la parte più brutta di noi stessi.

Ogni volta che preghiamo incontriamo quel desiderio di amore, di infinito, di verità.

Solo Gesù può guarire la nostra Umanità.

Sant’Agostino diceva: “Temo che il Signore passi e io non me ne accorga“.

È arrivato il momento di lasciarci toccare da questo soffio d’amore perchè è in questo tocco che si manifesta la forza della nostra fede.

Stasera Papa Francesco ha recitato la preghiera universale con la benedizione “Urbi et Orbi” e tutta l’Umanità si è raccolta in questo abbraccio universale.

Nei pressi del cancello centrale della Basilica Vaticana sono stati collocati l’immagine della “Salus Populi Romani” e il “Crocifisso di San Marcello“.

Il Santo Padre ha invocato la mano miracolosa dell’Onnipotente affinchè guarisca il mondo intero dal contagio da Coronavirus e si possano ritrovare i valori della solidarietà e della Fede.

“Cristo è il vero medico dei corpi e delle anime” (Papa Benedetto XVI).

Piera Messinese

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