IL PONTE
Consegnami al tuo cuore,
come se fossi
un regalo inatteso,
io che non ho mai preteso
di addentrarmi a tua insaputa.
L’incoscienza l’ho perduta
arginando bramosie,
eludendo fantasie
che il buon senso disconosce.
Le mie traversate inconsce
per i mari del pensiero,
ricercando il tuo veliero
naufragato chissà dove.
Sono anni che qui piove
sul bagnato, dammi tregua!
Il mio mondo si dilegua
mentre osteggia esondazioni.
Ho evitato involuzioni
pretendendo indipendenza,
preservando la coscienza
dalle insulse anomalie.
Ho ceduto alle alchimie
dei tuoi baci sulla fronte,
hai edificato un ponte
sulla scia del mio destino…