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Gustave Caillebotte (parte quinta)
“Giovane uomo alla finestra”
Olio su tela 116 x 80 cm.
Collezione privata
Caillebotte crea un dipinto cercando di collegare l’interno e il mondo esterno, conferendo alla scena una forte carica emotiva.
L’aspetto aneddotico è qui di grande importanza. Lo spettatore può inventare la sua storia.
“GIOVANE UOMO ALLA FINESTRA”
“Giovane uomo alla finestra” mostra la vista dall’appartamento della famiglia Caillebottes al secondo piano in Rue Miromesnil a Parigi.
René, Il giovane immobile alla finestra, è il fratello minore di Caillebotte che morirà improvvisamente per malattia pochi mesi dopo.
Solo, visto di spalle con un abbigliamento cittadino, il giovane sembra immerso nei propri pensieri.
Nell’opera possiamo notare anche la bellezza della balaustra in pietra massiccia che divide gli ambienti interni dal mondo esterno e il riflesso nel vetro della finestra.
La sensazione di essere esattamente alle spalle del giovane francese è notevole, sembra quasi di poterlo toccare.
Immergendoci in questa atmosfera notiamo inoltre, al centro della scena, una donna snella ed elegante che sta passeggiando. L’uomo la sta guardando? La conosce? Sì sono appena incontrati?
Con questi interrogativi, coinvolgendo tutti, Caillebotte ci rende partecipe del suo capolavoro.
CONCLUDENDO:
Caillebotte spesso dipinge, raffigurando i dettagli in modo molto realistici, quasi come fosse una vera fotografia.
Questo tema di un personaggio con le spalle alla finestra è frequente nella pittura, specialmente nella pittura romantica tedesca.
La posa ci ricorda il “Viandante sul mare di nebbia” dipinto da Caspar David Friedrich (nella foto).
Bruno Vergani
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