Sono leali, fedeli, e dolcissimi. Chi li ama lo sa.
È proprio vero che sono loro i migliori amici dell’uomo. Per celebrarli, ogni anno il 26 agosto si festeggia la Giornata Mondiale del Cane.
Anche se ogni giorno purtroppo assistiamo a maltrattamenti, incuria, abbandoni.
Sono tanti i soprusi che, a fronte delle molte persone che considerano i cani come amati membri della famiglia, alcuni individui per niente umani riservano loro.
L’estate è la stagione per eccellenza in cui si perpetua la vergognosa consuetudine di abbandonare i cani.
I mesi in cui si registra il maggior numero di abbandoni sono giugno, luglio e agosto. Si stima che in 90 giorni si superino i 65.000 cani lasciati per strada, talvolta legati senza cibo e acqua.
Dati e cuore alla mano, possiamo davvero definirci umani?No.
Eppure, i cani per noi fanno moltissimo. Compagni di vita insostituibili, ricoprono talvolta ruoli di straordinaria utilità sia civile che sociale.
Condividere la propria vita con un cane, poi, presenta diversi benefici a livello di salute.
È stato dimostrato, inoltre, che i cani aumentano l’autostima di adulti e bambini, incrementando sicurezza e stabilità emotiva.
E quante volte facendo zapping in tv abbiamo visto servizi giornalistici in cui il cane, che si può definire davvero amico dell’uomo, durante i disastri climatici resta lì, sulla tomba del suo compagno di vita, aspettando che si risvegli!
Non dimentichiamoci dell’amore incondizionato che hanno per i bambini, li curano e li tengono d’occhio come se fossero i propri cuccioli.
Meritano davvero una festa, una ricorrenza. A noi umani spetta il compito di celebrarla al meglio ed estenderne i propositi di oggi al resto dell’anno.
Sono molti i cani che hanno dato la vita per i propri padroni. In situazioni di pericolo, questi animali non esitano a fare tutto quanto in loro potere per salvare gli umani, anche se sono degli sconosciuti.
Ci sono anche molte storie di cani che seguono i loro padroni ovunque, fino alla morte, o di quelli che capiscono che un bambino è un essere vulnerabile e quindi intervengono per proteggerlo a rischio della propria incolumità.
Ci siamo mai chiesti cosa succede a un cane quando è messo di fronte alla morte del suo padrone?
Anche se non ci sono prove scientifiche, i fatti parlano da soli.
Gli animali hanno dei comportamenti che corrispondono a stati di dolore, nostalgia e tristezza. Percepiscono la mancanza di una persona e hanno anche loro una “reazione di lutto” per la loro perdita.
Goku. A volte hanno una reazione estrema com’era accaduto a Goku, cane di un 50enne di Codigoro, in Veneto, Livio Zanellato.
Il padrone a luglio scorso venne trovato morto in casa, con l’animale fedele che lo vegliava.
Quando il corpo del padrone è stato portato via per essere sepolto, Goku non ce l’ha fatta ed è morto a sua volta di crepacuore…

Simona Bagnato