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Eva Gonzales (terza e ultima parte)
“La modista”
Pastello e acquerello su tela
45 x 37 cm
Chicago Art Institut.
Eva Gonzalès, come dicevo, fu una delle poche donne nell’epoca impressionista che ottenne un grande riconoscimento artistico.
“LA MODISTA”
La giovane donna è vestita con un abito elegante e alla moda.
È colta nell’attimo di scegliere delle rose rosse dalla scatola che contiene altri fiori finti.
Alle sue spalle, lo sfondo tenue, sembra scomporsi in un gioco di elementi puramente tipici del movimento impressionista.
La modella, con l’azzurro che spicca sulla veste, per la sua grazia e garbo, ha una forte libertà di espressione.
Basata su giochi di luce, la donna, attraverso una sinfonia di colori, ha uno sguardo, attento e curioso che viene distratto da un evento improvviso.
Infatti la modella non guarda verso chi la ritrae ma altrove.
I grandi occhi sono attratti probabilmente da qualcosa che si sta svolgendo al di là della tela cui rivolge uno sguardo emblematico.
Nell’opera della Gonzales basta un gesto per raccontare una piccola storia, dove anche solo un mazzetto di fiori offre la base per una narrazione.
Si riscontra, in tal senso, il desiderio squisitamente impressionista di fissare qualcosa di imprevedibile ed estemporaneo, lasciando a noi spettatori l’interrogativo del capolavoro.
CONCLUSIONE:
L’orientamento pittorico di Eva Gonzales lascerà il posto nella tarda maturità a uno stile più innovativo, che troverà una delle espressioni più alte nel dipinto del 1882 intitolato “Nel giardino” (nella foto) dove raffigura la sorella Jeanne.
Eva Gonzales in questa opera ha la capacità di diluire le forme, al punto che il disegno quasi scompare.
Sono solo le macchie di colore a fare emergere la silhouette della donna da uno sfondo rosso caldo, ma indeterminato.
Bruno Vergani
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