DELL’ETERNO AMORE
Un giorno qualunque,
mentre il destino
sarà impegnato
a prendersi gioco
dell’universo farlocco,
io e te siederemo con letizia
sul trono sacro dell’eterno amore.
E sarà allora che mi spettinerai
con bonaria arroganza,
inanellando la mia folta chioma
sotto un cielo di settembre
incerto e intorbidito,
come se stessi tessendo
un arazzo pregiato ma sbiadito,
come se la fine dei giorni migliori
non dovesse coglierci mai.
E sarà allora che commetterò
qualsiasi peccato sia gradito
a te, a te soltanto,
poiché sono stanca di farmi
uccidere da questi strascichi
di pudore obsoleto ed amaro
che mi allontanano impietosi
da un desiderio incontenibile,
scalpitante, insensato e intransigente…
Terribilmente urgente!
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[…] “Dell’eterno Amore” di Maria Cristina Adragna […]