Consigli per le donne: quali sono gli uomini da evitare?
Bisogna tenersi lontane dagli uomini troppo attenti all’eleganza e all’aspetto, quelli che hanno sempre i capelli a posto: ciò che vi dicono l’hanno già detto a mille altre.
Amore si diverte a vagare, non sta fermo in un posto.
E poi cosa se ne fa la femmina di un maschio più curato di lei?
Ce ne sono altri che si fanno avanti simulando di essere innamorati, ma attraverso questa via cercano vergognosi guadagni: non vi inganni una chioma lucida e profumata di nardo, nè vi seduca un abito di filo finissimo o anelli portati a ogni dito.
Il più raffinato di questa categoria di uomini spesso è un ladro, abbagliato dal valore dei vostri abiti più che da voi.
Vi sono poi certi soggetti cattivi che hanno fama di grandi amatori.
Imparate a difendervi, ragazze, grazie alle lamentele altrui e non aprite la porta al seduttore di professione.
Se vi faranno delle promesse, promettete pure voi a parole.
Se però vi faranno dei regali, ricambiate con i piaceri che avete promesso.
La donna che accetta il regalo e poi non si concede come aveva promesso, è una persona capace di tutto, perfino di spegnere il fuoco sacro della Dea Vespa, di decretare i templi e di somministrare al proprio marito la cicuta…
Brano tratto dall’ Ars Amandi di Ovidio
Ovidio aveva un’idea dell’amore non come un sentimento del cuore, bensí come un trasporto fugace, una piccola passione effimera, cioè una relazione di breve durata che si esaurisce lasciando solamente una tenera rimembranza.
Scorre il tempo frettolosamente e con esso tutti i nostri amori: “finché vi è consentito, godete la vita, gli amori se ne vanno come l’acqua che scorre… l’onda che è corsa via non torna più indietro… non torna più indietro l’ora che è passata“.
Per lui l’amore è un’arte che è lontana dall’orgoglio e dall’ambizione, ma che si accompagna ad atteggiamenti di moderazione e di grande discrezione.
È un amore spensierato senza grandi pretese, un amore modesto, ma felice perché lontano da tormenti, ansie e frustrazioni.
L’amore di Ovidio è un gioco erotico, è un divertimento in cui finzione e ipocrisia rappresentano gli ingredienti importanti.
È un amore sensuale…”lascivi praeceptor amoris“…
Cosí nella sua opera “Ars Amandi” ci presenta un manuale tecnico per il seduttore, per l’uomo che vuole conquistare tutte le donne alle quali dà consigli sulle strategie da adottare per sedurre.
La figura dell’uomo innamorato é quella di una persona sicura di sè il quale non deve temere che la donna gli sfugga. Basta tendere la rete e la donna sarà catturata.
Ovidio, maestro della sensualità e del fascino, rivolge la sua attenzione non alle matrone e meretrici, bensí alle “libertinae”, donne che si potevano incontrare dovunque.
Non ha molta stima della figura femminile, la quale viene vista come disponibile a cedere alle lusinghe di un approccio erotico sentimentale.
Alle donne consiglia di essere arrendevoli con gli uomini.
Ma bisogna anche fare attenzione a queste donne perchè sono capaci di realizzare le vendette più efferate, di compiere terribili misfatti…
Piera Messinese
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