Caso Pipitone : ancora lontani dalla verità

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Continuano ad imperare senza sosta le segnalazioni su Denise Pipitone.

Da ben diciassette anni a questa parte, sono numerosi gli inviti provenienti da un cospicuo numero di persone a focalizzare l’attenzione degli inquirenti su immagini e piste disparate.

Le suddette segnalazioni sono, nella maggior parte dei casi, l’esito del frutto di suggestioni appartenenti a gente comune, a persone che frequentano i social con una certa assiduità e che notano delle marcate somiglianze tra alcuni volti individuati sul web e quello della piccola Denise.

Nulla da eccepire. Qualsiasi segnalazione che fosse utile ai fini del ritrovamento è meritevole di ulteriori approfondimenti.

Ma tale modalità di investigazione appartiene in linea di massima, come appunto sottolineavamo, ad una fetta di popolazione che poco o nulla ha da spartire con la maniera ufficialmente corretta di fare indagini.

Per tali ragioni si rimane attoniti innanzi all’ennesima segnalazione che è pervenuta pochissimi giorni fa.

Ad avanzarla è stata la Dottoressa Maria Angioni, ex Pubblico Ministero che, a suo tempo, occupò un posto in prima linea nelle ricerche di Denise Pipitone.

Angioni sostiene, senza dubbi di sorta, di essere sicura del fatto che Denise sia ancora viva e di averla addirittura ritrovata.

Risiederebbe in un contesto agiato, circondata dall’affetto di una solida e bella famiglia ed avrebbe dato alla luce una bambina.

Immaginate, per un istante, la rilevanza dal punto di vista psicologico che le suddette affermazioni assumono.

Non solo si parla di vere e proprie certezze, ma queste ultime provengono da una figura autorevole che per anni si è occupata personalmente dell’ingarbugliata vicenda.

Peccato che, proprio la Dottoressa Angioni, sia invece caduta nella trappola delle bufale seriali.

Angioni avrebbe prestato fede alle sollecitazioni di un’amica, la quale ha riposto a sua volta la propria fiducia nelle dichiarazioni di un noto e sedicente “detentore di verità”.

Ma come può, una donna di grande esperienza farsi condizionare, con tanta facilità, da mere influenze per nulla supportate da dati oggettivi?

Nessuno mette in dubbio la buona fede dell’ex PM, ma non sarebbe stato il caso di procedere con una serie di accertamenti approfonditi, prima di gridare al ritrovamento certo?

Agli inquirenti sono addirittura bastate poche ore per sfatare l’ipotesi che la ragazza segnalata da Angioni fosse davvero Denise.

Sono state messe in rilievo, infatti, alcune discrepanze per nulla trascurabili.

Una tra tutte riguarda l’età della giovane donna in questione.

Si tratta di una ragazza tunisina di 26 anni ed invece Denise compirà 21 anni il prossimo ottobre.

La giovane, inoltre, sarebbe misteriosamente legata alla cosidetta famiglia allargata di Denise, poiché è la cugina dell’ex compagno di Jessica Pulizzi, oggi padre della sua bambina.

Null’altra affinità è stata rilevata.

L’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzita, continua imperterrito ad invitare alla cautela.

Il mondo del giornalismo pare abbia assunto nette distanze dal modus operandi della Dottoressa Angioni e ne discute le strategie inadeguate di approccio alla questione.

È bene mantenere alta l’attenzione sul caso Pipitone, ma ciascuna affermazione va assolutamente ponderata e supportata da evidenze ben più attendibili.

Lo si deve soprattutto a Piera Maggio e a Pietro Pulizzi, due genitori che da 17 anni sono impegnati nella spasmodica ricerca dell’amata figlia.

Invitiamo a seguire il caso “Pipitone” su ScrepMagazine.

Tutti gli eventuali aggiornamenti saranno riportati sul blog in maniera puntuale.

Maria Cristina Adragna

Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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