Calabria Film Commission a San Nicola Arcella

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Calabria Film Commission protagonista a San Nicola Arcella

Belle giornate di cinema al Festival CineMediterraneo 2022, sostenuto dalla Calabria Film Commission, che si è concluso ieri sera a San Nicola Arcella. Giornate di incontri che hanno certificato il lavoro sul campo e le relazioni positive della Fondazione con le importanti figure presenti: dai registi, Pupi Avati, Michele Placido, Francesco Costabile, Giorgio Verdelli e Gianluca Ansanelli; alle attrici Laura Morante ed Isabella Ferrari, gli attori Adriano Giannini e Francesco Scianna, lo sceneggiatore Nicola Guaglianone. Tutti concordi nell’evidenziare il ruolo forte della Film Commission, dal supporto alle produzioni, fino al sostegno alle tante manifestazioni (19 tra Festival e Rassegne) che animano la lunga estate 2022 della Calabria. Eco positiva raccolta con favore dal Commissario straordinario Anton Giulio Grande che, nel corso delle serate incorniciate dalla bellezza paesaggistica di San Nicola Arcella, ha premiato Laura Morante, Alessandro Preziosi ed Isabella Ferrari, con motivazioni culturali solide, relative alla carriera degli artisti e alla loro storia professionale. Ieri sera la fotografia finale sul palco del Festival, che rappresenta una bella immagine per il cinema italiano e per i tanti progetti della Calabria Film Commission.

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Maria Luana Ferraro
Sono Maria Luana Ferraro, consulente aziendale e mi occupo anche di finanza personale. I calcoli sono il mio lavoro, le parole la mia passione. Fin da bambina, anziché bambole e pentoline, chiedevo libri, quaderni e penne. A sei anni ho ricevuto la mia prima macchina da scrivere. Appassionata di letteratura italiana e straniera, il mio più grande sogno è sempre stato diventare giornalista. Sogno che, piano, si sta realizzando. Socia fondatrice della “Associazione Accademia & Eventi”, da agosto 2018 collaboro con “SCREPMagazine” curando varie rubriche ed organizzando eventi. Fare questo mi permette di dare risalto a curiosità e particolarità che spesso sfuggono. Naturalmente, in piena coerenza con ciò che è il mio modo di interpretare la vita…eccolo: “Quando la mente è libera di spaziare, i confini fisici divengono limiti sottili, impercepibili. Siamo carcerieri e carcerati di noi stessi. Noi abbiamo le chiavi delle nostre manette. La chiave è la conoscenza: più conosci, più la mente è libera da preconcetti e ottusità. Più la mente è aperta, più si ha forza e coraggio così come sicurezza. Forza, coraggio e sicurezza ti spingono a tentare l’impossibile affinché divenga possibile.”

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