Beyond all Shades of Green

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Sono tanti e tali gli argomenti, gli spunti e le conseguenti riflessioni che spesso fatico a scegliere cosa di cui parlare e, fatta la scelta, mantenere una sintesi che sia anche o forse soprattutto comprensiva e comprensibile.

Anche perché non amo, come fanno tanti anche noti ed emeriti giornalisti, “buttare giù quattro parole” tanto per riempire il mio spazio su un giornale.

Stamattina fra clima, ecologia, ripresa post-covid, zone bianche e exploit di varianti, l’italiana travolta da un monopattino e purtroppo morta a Parigi mentre a Roma compare un murale – peraltro ben fatto – che ritrae il Papa proprio in monopattino, il camion contro una parata “gbt” in Forida e contro il sindacalista a Biandrate, la sentenza di condanna per gli assassini di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina, che giunge dopo 5 lunghi anni di processi…bah non saprei proprio da dove cominciare.

Certo è che comune denominatore pare sia una sorta di “rimbambimento dell’homo presunto sapiens” che, ad esempio, porta i due senegalesi, il nigeriano e il ghanese ad abusare di una ragazzina di 16 anni per poi abbandonarla nel quartiere San Lorenzo a Roma, il camionista a non fermarsi davanti ad un sindacalista che cerca di fermare il suo camion uscito dal retro per fare le consegne previste dall’Azienda, le folle di ragazze e ragazzi che a Testaccio “annientano casse di birra” vicini vicini come se i camion militari pieni di bare in fila a Bergamo fossero solo l’incubo mattutino di una notte insonne causa appunto le troppe birre…ecc…ecc…

Si ha la netta impressione di una Umanità che ha perso ogni argine…e che la Natura si stia un “tantino incavolando”.

E “qualsiasi argine” è fatto sì di culture ma, soprattutto, di valori universali.

Quei valori che dovrebbero impedire a qualsiasi genitore di uccidere la figlia per una presunta tradizione pseudo-culturale colpevole perché non intende sposare chi a lei imposto.

Si può essere “culturalmente” in disaccordo ma affermare il valore della vita sopra ogni cosa dovrebbe impedire di mettere in atto un tale delitto nemmeno lontanamente bestiale…peggio!

Pare quasi che ognuno abbia il diritto di sopraffare chiunque la pensi in modo differente o, come minimo, possa approfittare di chi si trovi in una posizione “di presunta debolezza” come suggerisce la storia di quell’immigrato proprietario di tanti appartamenti nel suo Paese d’origine e che in Lombardia riceve la casa popolare perché in Italia “tanto tutto è possibile…” anche stuprare e poi uccidere una 16enne.

Ora a pensarci bene già dal ’68 si sono cominciati a rompere degli argini.

In che senso?

Beh che l’essere umano abbia una sorta di “paura di vivere” è cosa ben nota.

Come minimo “curiosità verso il senso del vivere”.

E proprio per “controllare questa paura” l’Umanità ha conosciuto in ogni angolo di questo Mondo, filosofie, teorie, religioni, tradizioni, usanze, riti…insomma “argini” che alla fine di tutto “spostavano la ricerca della soluzione ad un problema che soluzioni non ha” attraverso “ammortizzatori psicologici“.

E questo ha funzionato.

La stessa religione cristiana predica, fra l’altro, che è inutile affannarsi in questo mondo perché tanto anche il più bello dei risultati è destinato all’abbandono nel momento della morte, portone luminoso  verso la vera vita…due piccioni con una sola fava.

L’esigenza del controllo da parte dell’homo sapiens della natura, delle avversità, delle emozioni, dei fenomeni, … porta inevitabilmente ad avventurarsi in un labirinto di interrogativi, di dubbi, di paure…semplicemente perché per quanto “sapiens” l’uomo è per sua stessa natura limitato.

Ed ecco il ruolo fondamentale dell’amore, unico sentimento capace di grossi risultati in termini di “ammortizzatore psico-emotivo“.

Adesso – purtroppo – non c’è religione, per quanto rigida come l’Islam, non c’è amore, sentimento, … che tenga.

Gli argini continuano a franare.

Ognuno pone e dispone, pontifica, ammazza e posta su instagram a meno che non “arrivi poi l’uomo forte” che però, se ha gli abiti di Erdogan o di Piutin “il volpacchiotto”………?

E quindi?

Io proporrei di vivere tutti rispolverando un semplice, vecchio “punto di riferimento”: le regole del Creato.

Al di là della conquista di Marte, dei vaccini anticovid sviluppati a tempo di record, al di là dell’alta moda, del cloud, dei big data,… mi sento di poter affermare la supremazia della NATURA come unico “metro mentale e comporta-mentale”.

Esempio?

In natura molti animali hanno sessualità omo e/o bi.

Ma sono comunque la minoranza rispetto al Creato intero. Ci sarà un motivo?

E quindi pur nel massimo rispetto di chi è omo o bisessuale ma non è naturale pretendere che una minoranza diventi protagonista del vivere sociale di una intera Umanità! Massimo rispetto per “qualcosa che esiste in natura” ma reciproco!

Altri esempi?

Sono stato ad un matrimonio. Dopo un bel pranzo, abbondante e ben fatto, la sera al taglio della torta ogni tavolo con 4-6 invitati è stato inondato da quantità “allucinanti” di tortine, paste, pastarelle, pasticcini.

Impossibile mangiare tanta roba.

Alla mia domanda fatta al cameriere … “ma le torte non toccate le conservate e riutilizzate?”.

Risposta: “No se non sono consumate vengono buttate!“.

Ed io anche a costo di fare la figura del “pezzente” ho chiesto al cameriere scatole, buste e contenitori vari ed ho portato a casa tutto!

In NATURA ogni animale ammazza quel tanto che basta solo per sfamarsi…e fare noi “uomini sapienti” lo stesso?

In NATURA non esiste la plastica…e riprendere l’uso di bottiglie di vetro in cui mettere un poco di acqua senza comperare “fardelli di minerale”?

Un mio amico ha appena acquistato un nuovo veicolo ibrido salvo poi scoprire che l’autonomia in elettrico è semplicemente ridicola…ma una bella bici quella tutta in alluminio senza plastichette varie e coi pedali?

In NATURA spesso le femmine accudiscono i figli ma sono tanti i casi in cui accade il contrario.

E quindi perché dobbiamo “inventare” il femminismo, il femminicidio, le quote rosa… termini come maschi e femmine non definiscono ruoli standardizzati ma personalità complementari che insieme dovrebbero collaborare in sinergia per il progresso umano…nel rispetto reciproco e non in competizone.

E poi che brutte le donne che in nome del femminismo diventano peggiori del peggio maschietto!

E che pena mi fanno proprio quei maschietti che in nome della “libertà” vanno in giro a sbandierare in modo davvero ridicolo qualcosa di intimo: la loro omosessualità…novelli clown!

Oggi ho finalmente assaggiato le “produzione 2021” della marmellata fatta con le ciliegie dei miei alberi: una delizia….non solo…ma niente pesticidi, niente concimi, niente addensanti … solo le ciliegie più belle e nemmeno tutte raccolte perché anche passeri, uccelli vari e formiche possano assaggiarle!

NATURA al 100%.

Ah non solo … anche a costo di “sembrare un pezzente” ma tutti i noccioli sono stati messi al sole a seccare perché questo inverno serviranno per accendere il camino o, riscaldati, per fare salutari applicazioni antireumatiche sulle spalle della mia mamma ormai anziana e artritica!

Qualcuno potrebbe dire … già ma io non ho il camino!

Problema risolvibile: basta scappare da Milano, comperare una bella casetta in un bel paesino di montagna con annesso “pezzo di terra” – magari lucano – oppure al mare magari in Calabria e dedicarsi allo smart work dall’orto sotto casa!

E allora mentre qualche tempo fa – se non erro era il 2017 – Paolo Galletti ha aperto coraggiosamente il dibattito del Congresso Nazionale dei Verdi con la frase “i Verdi devono essere il partito della qualità della vita”, io mi sento di fondare qui e adesso il “PARTITO BEYOND ALL SHADES OF GREEN”…ovvero “oltre ogni sfumatura di verde” per una TOTALE ECOLOGIA SOCIALE.

ISCRIZIONI APERTE…

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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