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Anders Zorn (parte quarta)
“Risveglio” 1892
Acquerello su carta 36 x 24 cm.
Collezione privata Louis Fraenckel.
Grazie alle sue possibilità economiche, Zorn si stabilì a Parigi, tra il 1881 e il 1888 in una casa con un grande studio sul Boulevard de Clichy vicino al Moulin Rouge e al caffè Hermitage, che fungeva da punto d’incontro per gli artisti.
Zorn si adattò all’ambiente artistico locale con notevole facilità e fece amicizie d’affari con figure di spicco come il ricco collezionista d’arte Jean-Baptiste Faure.
Attraverso di loro ottenne importanti commissioni, soprattutto per i ritratti.
Zorn preferiva ritrarre i suoi modelli nel loro ambiente naturale ma, caratterizzato da una maggiore libertà artistica, dipingeva anche nel suo studio.
“Risveglio” appartiene a quest’ultima categoria.
“RISVEGLIO”
Il quadro è il ritratto di una modella che si sveglia in un immacolato letto bianco parzialmente piegato che crea complicità tra luce e ombra.
La modella è sicuramente la moglie di Zorn, Emma, che sposò nel 1885 e che all’epoca conviveva con lui a Parigi.
Il lavoro, realizzato interamente ad acquerello, ha permesso all’artista di riprodurre il bianco del suo vestito e delle lenzuola in modo quasi perfetto.
La composizione è caratterizzata dalla struttura equilibrata di Zorn con tutti i dettagli della luce che provengono da varie sorgenti.
Il dipinto, come in altri di Zorn, consiste in un numero limitato di colori, principalmente bianchi, concentrati attorno ai capelli scuri e alla pelle abbronzata della giovane donna.
La stoffa che si estende in primo piano, sembra essere un pezzo di tessuto blu, con il quale Zorn dà al suo lavoro un sorprendente accento aggiuntivo.
Da notare infine anche il suo solito senso inconfondibile di sensualità.
CONCLUDENDO:
Ancora sotto l’influenza dell’impressionismo, soprattutto nella pennellata sciolta e nella scelta del tema, “Risveglio” è un esempio della maestria di Zorn nella tecnica ad acquerello
Poco dopo il completamento il dipinto fu acquistato dal banchiere svedese Louis Fraenckel.
Insieme a sua sorella Rosalie, Fraenckel ha costruito una notevole collezione d’arte che è rimasta in gran parte in possesso della famiglia per tutto il ventesimo secolo.
Nel 2012 gli eredi di Fraenckel misero il piccolo capolavoro all’asta presso la casa d’aste svedese Bukowskis attirando molta attenzione da parte della stampa e del pubblico
Alla fine l’acquerello fu acquistato per 1,7 milioni di euro.
Bruno Vergani
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