ALFRED STEVENS ( parte seconda ).
Ricordi e rimpianti, 1874
Olio su tela 61 × 46 cm
Collezione Sterling
Come molti dipinti di Stevens questo ritratto suggerisce i dettagli della storia.
“RICORDI E RIMPIANTI”
Una donna è seduta con lo sguardo rivolto verso la lettera che tiene nella mano destra.
Un abito, un ventaglio e un parasole sono ammucchiati alla rinfusa sulla sua sinistra.
La modella indossa soltanto biancheria intima.
Il viso rattristato e pensieroso accentua l’aria di malinconia del dipinto ed è evidente che la donna è ben lontana dall’essere felice.
Osservando insieme i vari dettagli, si può supporre che la dama sia tornata da una serata trascorsa fuori casa.
Il cassetto leggermente aperto suggerisce che la lettera sia già stata letta più volte e riguardi una straziante relazione precedente.
Se osserviamo con attenzione, l’artista lascia indizi visivi per accreditare questo scenario e, a questo punto, giustificano la tristezza della donna circa la perdita di un amore.
Come “La duchessa” descritta ieri, “Ricordi e rimpianti”, a livello artistico, è notevole, sia per il trattamento del colore, sia per la tecnica meticolosa.
Grazie a queste qualità l’opera di Stevens viene paragonata a Manet e Degas.
Tra l’altro la modella del dipinto, Victorine Meurent, è forse la stessa che dodici anni prima aveva posato splendidamente per ” l’Olimpia” di Manet .
Bruno Vergani