Accademia Edizioni ed Eventi a ViBook ’19

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ViBook 2019

Una “prima” fantastica 

8 – 11 dicembre 2019, Vibo Valentia, la Capitale dell’Editoria con il suo ViBook, svoltosi nel monumentale Palazzo Gagliardi.

Sono andate in bella esposizione le Eccellenze Calabresi e non della editoria e alcune nuove e interessanti proposte culturali utili a dare vivacità e spessore a una Regione che cerca affannosamente una nuova identità e la via per affrancarsi dalle crepe che tanto danno hanno arrecato alla sua immagine. Vibo, in questa occasione, ha richiamato autori affermati e non, amanti della lettura e curiosi che, stanchi di certa spazzatura editoriale, cercano nuovi stimoli per i loro gusti.

Il giornalista Maurizio Bonanno (in foto col Sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo e con Giusy Versace, atleta paralimpica, conduttrice televisiva e politica italiana), uno degli organizzatori, con proprietà di definizione e di immagine, ha detto che il Vibook è «il nostro appuntamento pop con la cultura. Perché crediamo che la cultura debba e possa essere alla portata di tutti».

E a questo appuntamento non poteva non esserci Accademia Edizioni ed Eventi con i suoi Autori e i suoi libri.

Una occasione da non perdere e per farsi conoscere e per fare le prime esperienze con le fiere dei libri, degli Editori e degli Autori.

Un modo per farsi le ossa, irrobustirsi, puntare sempre più in alto e andare al confronto con case editrici più affermate e autori già conosciuti.

Da quanto ho potuto “auscultare”, “sbirciare”, “annusare” e “leggere” nei loro sguardi i “nostri” hanno ben superato la prova, hanno saputo resistere, nonostante l’emozione, alla torchiatura dei bravissimi studenti del Liceo Classico “Morelli” di Vibo e all’essere in diretta su Radio Class e su Zoom24 via video web e hanno lasciato tracce indelebili nell’uditorio sempre attento e mai distratto della sala dei Libri parlanti.

«Una bella storia, una storia ricca di emozioni, grazie ad un gruppo di “pazzi” che hanno deciso di far rivivere la propria città, spinti dalla passione e senza chiedere o aspettarsi fondi pubblici» ha affermato soddisfatto Enrico Buonanno, Presidente dell’Associazione Electa, che ha curato l’organizzazione dell’evento.

Una “FANTASTICA PRIMA” anche per Accademia e i suoi Autori» ha aggiunto soddisfatto Giuseppe De Nicola, Presidente di Accademia Edizioni ed Eventi, Associazione di Promozione Sociale (APS) con Sede a Roma e Soci in buona parte d’Italia e da poco anche Casa Editrice nata proprio per dare voce e sostenere i talenti espressi dei Soci.

De Nicola ha anche presentato i libri di Sandra Mirabella – ALI DI CARTA – e di Antonella Ariosto – VITE IN EQUILIBRIO IN…STABILE – che non sono potute intervenire di persona all’evento di Vibo.

“Il ViBook, un’emozionante e nuova esperienza, un modo nuovo, diretto ed entusiasmante di rapportarsi con i lettori”, mi dice Maria Luana Ferraro, autrice de “Sul Filo della Vita”, incrociata mentre si avvia a prendere posizione allo stand di Accademia e goderselo sino all’ultimo secondo.

“A parte la splendida cornice di Palazzo Gagliardi, le cui stanze hanno ospitato scrittori locali e grandi nomi, gran risalto è stato dato alle eccellenze del territorio.

Un nuovo modo, tra l’altro molto gradito, di parlare e presentare i libri con il coinvolgimento degli studenti del liceo classico di Vibo.

Tanti nomi importanti miscelati con sapienza a nomi che, grazie a questo evento, hanno trovato una vetrina e forse un futuro.

La presentazione del mio libro, la prima di questo esperimento di Radio Reading, ha avuto come intervistatore un ragazzo che, come me alla sua età, probabilmente sogna di diventare un giornalista. Confrontarsi con le curiosità di questi ragazzi sulle nostre opere ci ha permesso di comprendere che gli adolescenti, se coinvolti in eventi culturali, non si tirano dietro ma partecipano attivamente”.

“Dialogare con loro ha offerto motivo di crescita a giovani e meno giovani” puntualizza Luana.

Grande il lavoro svolto dall’organizzazione che, in poche settimane, ha messo in piedi un evento di notevole tale portata e alta risonanza.

Un grazie particolare ad Enrico Buonanno, a Simona Toma, a Maurizio Bonanno, ad Anthony Lo Bianco e Valentina Fusca e a tutti gli altri organizzatori che non si sono risparmiati”.

“Un grazie anche ad Accademia Edizioni ed Eventi, al suo Presidente Giuseppe De Nicola, ai suoi scrittori, che con le loro pubblicazioni hanno fatto conoscere l’Associazione in un contesto diverso da quello utilizzato normalmente, ossia le singole presentazioni e il web.

Accademia eventi è pronta a collaborare e a presenziare al ViBooK 2020!”

Impressioni, emozioni per la presentazione del tuo primo libro, cara Piera Messinese?

Felicità totale per il traguardo raggiunto.

Una felicità che, sul palchetto del ViBook, mi sono tenuta molto stretta e legata per non farla trasparire più di tanto.

Sono fatta così: nei momenti importanti in cui le emozioni mi avvinghiano e vogliono stritolarmi, lascio che tutto sia vissuto con semplicità, naturalezza e compostezza.

Lungo il tragitto da Lamezia Terme a Vibo Valentia per raggiungere Palazzo Gagliardi, la sede del ViBook, una location mozzafiato, mentre sono in macchina, guardo il mio mare e vedo veleggiare “La ragazza dalla pelle di seta”, la mia creatura.

Per un breve tratto il mio sguardo incrocia lo Stromboli. Sono sulla la Costa degli Dei.

Avverto il profumo che rende divine le mie estati e che ho trasmesso nel mio libro.
Non posso desiderare altro: accanto a me ho il mio compagno di vita, Antonio, la Redazione di SCREPmagazine, Angela, Cristina, Sandra, Gabriella, Luana, Vincenzo, mia cugina Maria, Rodolfo, il piccolo Francesco, il sostegno del mio Direttore, Giuseppe De Nicola, i messaggi augurali di tutti i miei amici scrittori di Accademia Edizioni ed Eventi, la commozione scaturita dalla lettura del messaggio di Maurizio, l’abbraccio e l’amore della mia Anastasia che, raggiungendomi per telefono, mi dice:

<<Mamma, ti guardo in streaming con i nonni>>.

E, dulcis in fundo, naturalmente lei… “La ragazza dalla pelle di seta” che, sul palchetto di ViBook nella sala dei Libri Parlanti, risponde alle incalzanti domande della brava e preparata studentessa del Liceo Classico “M. Morelli”  “Indirizzo Comunicazione” con calma serafica per non tradire le emozioni che cercano in tutti i modi di esternarsi.

Positiva o negativa l’esperienza vissuta a ViBook, cara Gabriella Colistra?

“Assolutamente positiva l’esperienza vissuta a ViBook considerati anche gli aspetti umani e relazionali coinvolti.

Il contesto in cui si è svolto, l’antico e signorile Palazzo Gagliardi, oggi sede di eventi, ha dato spessore alla mostra dei nostri libri, nonostante la saletta a mio avviso poco illuminata anche se accogliente e gradevole.

Buona l’organizzazione degli incontri con gli autori più importanti come Magdi Allam: gli incontri con gli scrittori emergenti sono stati condotti con garbo.

Ho apprezzato molto la studentessa che mi ha rivolto le domande sul mio “In Ordine Sparso” anche per l’attenzione e la partecipazione verso il discorso che andavo sviluppando.

Sono d’accordo con gli organizzatori quando sostengono di aver vinto la scommessa: ciò mi fa piacere perché Vibo Valentia ha bisogno di iniziative culturali che sostengano la rinascita di questo grosso paese, diventato provincia da qualche anno.

Vibo ha una gloriosa storia millenaria ma vive un presente difficile, come un po’ tutta la Calabria.

Ho vissuto a Vibo fino a quattordici anni e avevo un ricordo di bellezza e armonia che ad ogni ritorno vedevo sfumare lentamente.

Al di là di queste considerazioni, ViBook è stato occasione di incontro e di relazione tra persone.

Prima di tutto con gli amici di Accademia: ci frequentiamo, purtroppo, troppo poco dal vivo anche se siamo perennemente connessi su tutti i nostri canali social!

Ah quella distanza geografica!  Anche se resa meno grande dai social e dalle relative chat che tengono vivo il rapporto tra noi. Credo però che le vere parole siano quelle che ci diciamo guardandoci negli occhi: gli sguardi scoprono nuove doti personali e sintonie caratteriali.

ViBook è stata l’occasione per conoscere te, Vincenzo e Cristina, ognuno di voi due prezioso nel suo essere e il piccolo Francesco, allegro e curioso.

Per me ha significato anche scoprire affinità con Emiliano ma anche con Arsenio, che avevo già incontrato e con cui converso sempre molto piacevolmente e mai superficialmente.

Per non parlare di incontri relazionali con alcuni autori emergenti, come il nostro dirimpettaio di bancone, persona garbata e gentile, che aveva esposto “genere horror e gialli truculenti” e con la gente che visitava gli stands.

In conclusione, forse ViBook, in questa prima edizione, non ha prodotto grandi affari ma ha facilitato incontri e scambi di conoscenze ed esperienze.

Auguri agli organizzatori e alla prossima edizione”.

Che mi dici del ViBook, caro Emiliano Cheloni?

Si è trattato di un’incredibile e meravigliosa circolazione di cultura, energia ed amore che mi ha investito sin dal mattino quando scopro che, su tutti i social, gira una recensione ufficiale dello staff di Ligabue in persona: Twitter, Instagram e sulla pagina Facebook di LigaChannel News oltre che su Radio Italia.

Mi assale una gioia incontenibile: mi sento come ai concerti di Liga quando salto e canto a squarciagola “Urlando contro il cielo”.

È il prologo di un pomeriggio indimenticabile.

La presentazione fila liscia grazie anche alla serietà e bravura della studentessa del liceo classico di Vibo che mi pone delle domande davvero interessanti e pertinenti.

Mi sento a mio agio e profondamente ispirato, perché il dialogo con le giovani menti ed anime degli studenti è la mia linfa quotidiana.

Sono davvero contento che la prima presentazione del mio libro si svolga a Vibo Valentia, in terra calabra, perché “Fare filosofia con le canzoni di Ligabue” ha radici calabresi: il suo nucleo originario è frutto degli anni di insegnamento con gli studenti di Polistena, Catanzaro e Serra San Bruno.

Li porto tutti nel mio cuore.

Al termine della presentazione ho scritto delle riflessioni di getto, che ho postato già su Facebook, ma che ritengo esprimano e condensino al meglio ciò che è stata la mia esperienza al ViBook 2019 e che mi piace che tu le riprenda e le riporti integralmente:

Grazie Luciano, per quello che rappresenti per me.

Grazie alla redazione di Liga Channel per le recensioni via social.

Grazie ad Accademia Edizioni ed Eventi

Grazie agli organizzatori di ViBook.

Grazie alla brillante studentessa che mi ha intervistato.

Grazie a tutti gli studenti e ai docenti del Liceo Classico di Vibo.

Grazie a tutti quelli che mi stanno seguendo sui social.

Grazie a mia moglie Domenica e a tutti i miei cari presenti (in particolare alla mia nipotina Angelica, che mi ha fatto da segretaria e da manager).

Grazie agli amici e alle amiche.

Grazie a chi sta acquistando ed acquisterà il mio libro.

Oggi pomeriggio è stata una presentazione che non dimenticherò.

Incontri, connessioni, energia.

​Abbiamo tutti insieme messo in circolo la filosofia e le canzoni del Liga, abbiamo messo in circolo molto amore, come ho sperimentato sempre alla fine di un concerto.

Ho avuto un bagno d’amore. Piacevoli incontri e sorprese.

Il mio ex Preside Giovanni Laruffa, maestro di vita prima che di lavoro; sua nipote Giorgia, che è stata mia alunna al Liceo di Polistena; un mio ex studente di Catanzaro –             

Daniele Cianflone –  che si sta per laureare in Filosofia a Milano; le mie ex alunne Alessia Pupo e  Caterina Iozzo del Liceo di Serra San Bruno.

La mia collega Beatrice. Antonella Natale, cugina e grande avvocato.

Tutto è sempre interconnesso.

Grazie a tutti.

E la ciliegina sulla torta di un’avventura culturale ed umana iniziata oltre ogni aspettativa è la recensione su Radio Italia!

https://www.radioitalia.it/news/ligabue/curiosita/20289_luciano_ligabue_un_prof_insegna_filosofia_con_le_sue_canzoni.php?fbpage=1&fbclid=IwAR2R6IIVmBr7vqnz9hq1Nx4-HRLHFeuil42A4d9mmsyInlvUfqL1LEj0YT8

 Ti vedo e sento molto contento, caro Arsenio Siani, dopo la presentazione a Vibo del tuo “Le nostre tracce” o mi sbaglio?

Ci sono luoghi che ti entrano dentro, e ogni volta che ci ritorni hai la sensazione di essere a casa.

La Calabria è una terra che ha per me il sapore dell’accoglienza e dell’ospitalità.

Ho già avuto modo di visitare questa terra in occasione della presentazione del mio libro “quello che le donne non dicono” e già allora ho potuto sperimentare il calore delle persone e la bellezza dei luoghi che occupano lo spazio tra Lamezia e Vibo Valentia.

Torno quindi volentieri a trovare vecchi amici di penna e ad abbracciare paesaggi che incantano lo sguardo e mozzano il fiato.

Ho subito modo di sperimentare la gentilezza calabrese all’arrivo nell’aeroporto di Lamezia Terme in quanto il collega di Accademia e amico poeta Maurizio Gimigliano si offre di venirmi a prendere e portarmi a Vibo Valentia.

Durante il tragitto non può mancare una pausa a Pizzo Calabro per mangiare un delizioso tartufo in un bar con vista sul mare.

“Ti faccio fare il turista” mi dice Maurizio, facendomi fare un rapido giro del paese con annessa vista dello Stromboli sullo sfondo.

Sono talmente incantato da quei luoghi che mi riprometto di ritornarci per una visita più lunga, insieme alla mia compagna.

Questa terra merita di essere esplorata e vissuta.

Giungiamo a Palazzo Gagliardi e vengo rapito dalla bellezza della struttura, con eleganti stanze che fanno da cornice all’evento letterario ViBook. Mi comunicano che la presentazione del libro avverrà tramite l’intervista degli studenti di un liceo locale. La sala è piena di gente, ci sono telecamere e riflettori. Un breve sussulto interiore mi fa tremare per l’emozione, ho sempre un po’ timore a parlare in pubblico, ma la vicinanza degli amici calabresi mi rasserena.

I sorrisi di Emiliano Cheloni e sua moglie Domenica, gli sguardi d’incoraggiamento di Piera Messinese, Angela Amendola, Gabriella Colistra, Luana Ferraro e del nostro direttore Giuseppe De Nicola fanno sì che mi tranquillizzi.

L’intervista viene condotta da una graziosa ragazzina timida ed insicura: questa volta tocca a me incoraggiare. Le sorrido e la rassereno. Le domande sono giuste: non le abbiamo preparate in precedenza ma mi permettono comunque di comunicare il messaggio che volevo trasmettere.

Il resto sono chiacchiere, sorrisi, vita condivisa. Stiamo al banco dei libri, ci scambiamo opinioni. Le luci della sera ci comunicano che è ora di andare.

La giornata è finita, tra conferme, scoperte e legami rinforzati e nuovi incontri. Declino un’offerta di compagnia perché ho bisogno di metabolizzare tutto ciò che ho assimilato in queste ore.

Passeggio di notte per il centro sentendo ancora quella pienezza che si irradia da dentro inondando tutto il mio essere.

Saluto Vibo e la Calabria, promettendo che tornerò.

Una tua riflessione  sul ViBook, caro Maurizio Gimigliano?

In poche parole descriverei l’esperienza al ViBook di Vibo Valentia di qualche giorno fa, dove ho presentato il mio libro “Passione”, interessante e diversa.

Interessante perché ho apprezzato molto l’idea di affidare le interviste ai ragazzi del liceo con specializzazione giornalistica, i quali mi sono sembrati molto attenti, preparati ed arguti e soprattutto con le menti sgombre da stereotipi e condizionamenti.

Diversa perché la scelta di partenza, editoria a km 0, è stata la prima che ha tentato di coinvolgere principalmente scrittori calabresi, che per la distanza di questa regione dai centri pensanti della nazione hanno poche occasioni per mettersi in mostra, privilegiando racconti, romanzi e raccolte di poesie.

Unico neo, a mio avviso, la brevità del tempo a disposizione di ogni autore per sviscerare al meglio il lavoro presentato, frutto di fatica degna di maggiore attenzione.

Ma era la prima edizione del ViBook e sono sicuro che gli organizzatori sapranno migliorare la formula magari dando vita ad un concorso che possa dare maggiore visibilità ai più meritevoli.

In ogni caso una esperienza da ripetere.

E allora ci siamo, cari Autori di Accademia!

Potete e possiamo tranquillamente partecipare alle prossime Fiere…possibilmente anche in altre Regioni per continuare a tessere la Rete di Accademia sul territorio anche attraverso nuovi Soci e nuove Sedi per essere sempre più all’attenzione di un pubblico vasto e variegato anche attraverso il nostro blog che giorno dopo giorno sta conquistando sempre più fette di lettori.

I libri di Accademia E&E sono tutti disponibili nella nostra EDICOLA ON LINE qui:

https://screpmagazine.com/edicola/

Vincenzo Fiore

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Vincenzo Fiore
Sono Vincenzo Fiore, nato a Mariotto, borgo in provincia di Bari, il 10 dicembre 1948. Vivo tra Roma, dove risiedo, e Mariotto. Sposato con un figlio. Ho conseguito la maturità classica presso il liceo classico di Molfetta, mi sono laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Bari con una tesi sullo scrittore peruviano, Carlos Castaneda. Dal 1982 sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti, elenco Pubblicisti. Amo la Politica che mi ha visto fortemente e attivamente impegnato anche con incarichi nazionali, amo organizzare eventi, presentazioni di libri, estemporanee di pittura. Mi appassiona l’agricoltura e il mondo contadino. Amo stare tra la gente e con la gente, mi piace interpretare la realtà nelle sue profondità più nascoste. Amo definirmi uno degli ultimi romantici, che guarda “oltre” per cercare l’infinito e ricamare la speranza sulla tela del vivere, in quell’intreccio di passioni, profumi, gioie, dolori e ricordi che formano il tempo della vita. Nel novembre 2017 ho dato alle stampe la mia prima raccolta di pensieri, “inchiostro d’anima”; ho scritto alcune prefazioni e note critiche per libri di poesie. Sono socio di Accademia e scrivo per SCREPMagazine.

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