L’ A T T E S A
Nelle lunghe attese
di tormentate notti,
ti ho sognato!
Il mio corpo seminudo
giaceva in quel letto di rose
dove accarezzavi
i miei biondi capelli.
Ti nutrivi del mio respiro
annusando il profumo di mirto
di cui profumava la mia pelle
illuminata dalla luce riflessa della luna
che si rifletteva in quella stanza.
Al mattino, al mio risveglio,
eri già svanito,
dissolto nel nulla
come la nuvola vagabonda
che accarezzata
dalla forte brezza del vento,
si disperde nell’azzurro cielo
fino a scomparire.
Sogno o son desta?
Sei sogno o realtà?
Mi lascio trasportare dal fato
e un brivido improvviso
attraversa il mio esile corpo.
Ti vedo lì, innanzi a me
che mi parli e sussurri dolci parole d’amore.
La tua figura eterea
mi appare così reale
che vengo avvolta da uno struggente desiderio
di averti e amarti…
Grazia Bologna
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