“12 Mesi” il calendario di Sonia Demurtas

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Con la fantasia è dato all’uomo creare un “altro mondo”…La creatività, la voglia di fare genera nuove idee, nuovi spazi, la stessa creatività diventa nel nostro tempo creatività della cultura. Nasce da una fervida immaginazione il 12 mesi, creato da Sonia Demurtas, anno 2024, un calendario unico nel suo genere, ricco di novità: «Ogni artista e poeta è presente con una foto personale e breve biografia. Si tratta di un modo – spiega Demurtas – per permettere ai partecipanti di avere ampia visibilità, in più ogni artista presente nel progetto avrà la possibilità di allestire una mostra personale della durata di 40 giorni presso la sala del ristorante “Mamma mia”, sito a Stefanaconi (VV) un modo per unire la bellezza dell’arte con il gusto del buon cibo. Un calendario artistico che dona molta pubblicità, dove nulla è lasciato al caso, e dove ogni artista viene presentato con un articolo di inserimento curato dalla promoter Sonia Demurtas. Nel calendario interamente a colori lo scorrere dei mesi ci proietta in un mondo pieno di bellezza dove tutto si riempie di meraviglia, speranza, colore. Un buon auspicio – sottolinea l’editrice – per un nuovo anno tutto da scoprire».
La copertina del calendario è stata realizzata dall’artista Eleonora Laganà. Quest’ anno ci sarà anche una seconda di copertina che sta ad attestare la grande richiesta da parte degli artisti di fare parte del calendario. La selezione delle opere ammesse al calendario è stata curata da Sonia Demurtas. Le opere pittoriche presenti saranno esposte a Palazzo Gagliardi presso la sala Cev durante la presentazione dell’opera e alcuni poeti leggeranno la poesia presente nel 12 mesi. Gli artisti che questo 2024 fanno parte del calendario sono: Francesco Saverio Capria, Patrizia Rosas, Carla Croce, Claudio Esposito, Francesco A. Solano, Terracciano Pasquale, Leonardo Cristofaro, Sergio Camellini, Licia D’urzo, Gregorio Procopio, Mirko Capponi, Grazia Bertucci, Antonio Franzè, Monica Colombaro, Romina Monteleone, Eleonora Laganà, Cristina Corso, Luigi Vicidomini, Anna Callipo, Fabio Mascaro, Pino Indrieri, Rosita Panetta, Francesco Logoteta, Sonia Demurtas, Caterina Rizzo, Michele Pochiero, Nicoletta Bertoncini, Carmela Costanzo, Maria Costa, Anna Alfano, Valerio Prestia, Augusto Arrotta, Maria Luigia Unida, Melina Morelli, Renata De Santo, Domenico Virdo’, Tania Marino, Luciano Tigani, Silvana Costa, Antonella Fortuna, Tania Marino, Giovanna Santangelo…nella dinamis creativa l’uomo per grazia divina è mosso dalle sue idee, l’atto creativo non è soggetto a necessità, ma esprime il sentire di quel momento… fare arte non ha catene e non è dettato dal dovere o dell’urgenza.. fare arte è liberarsi nell’estro creativo, togliersi di dosso i pensieri negativi e lasciare che la propria anima danzi, così nel nostro progetto tutto è un movimento di poesie e colori, un vortice di emozioni positive che accarezzano il cuore. Il nostro calendario artistico desidera essere di buon auspicio per un anno di fervida creatività, un anno ricco di progetti e soddisfazioni. Il calendario mira ad essere un affettuoso compagno di viaggio nello scorrere dei mesi e delle stagioni.

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Maria Luana Ferraro
Sono Maria Luana Ferraro, consulente aziendale e mi occupo anche di finanza personale. I calcoli sono il mio lavoro, le parole la mia passione. Fin da bambina, anziché bambole e pentoline, chiedevo libri, quaderni e penne. A sei anni ho ricevuto la mia prima macchina da scrivere. Appassionata di letteratura italiana e straniera, il mio più grande sogno è sempre stato diventare giornalista. Sogno che, piano, si sta realizzando. Socia fondatrice della “Associazione Accademia & Eventi”, da agosto 2018 collaboro con “SCREPMagazine” curando varie rubriche ed organizzando eventi. Fare questo mi permette di dare risalto a curiosità e particolarità che spesso sfuggono. Naturalmente, in piena coerenza con ciò che è il mio modo di interpretare la vita…eccolo: “Quando la mente è libera di spaziare, i confini fisici divengono limiti sottili, impercepibili. Siamo carcerieri e carcerati di noi stessi. Noi abbiamo le chiavi delle nostre manette. La chiave è la conoscenza: più conosci, più la mente è libera da preconcetti e ottusità. Più la mente è aperta, più si ha forza e coraggio così come sicurezza. Forza, coraggio e sicurezza ti spingono a tentare l’impossibile affinché divenga possibile.”

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