“Un ti scurdari” di Maria Cristina Adragna

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Nei giorni 19, 20 e 21 Giugno ad Alcamo, città siciliana in provincia di Trapani, si svolgono i festeggiamenti in onore dell’amata Patrona, Maria Santissima dei miracoli, che in maniera molto affettuosa viene generalmente chiamata ” A Marinuzza r’imiraculi”.

A causa della pandemia da covid19, le tradizionali manifestazioni annuali non avranno luogo nemmeno questa volta, seppur siano stati opportunamente pensati dei momenti ricreativi, sia all’interno della Basilica della città che in altre sedi rapprentative della stessa.

Niente processione, giostre per i ragazzi né giochi pirotecnici.

Nell’attesa che la normalità torni ad essere la gran protagonista del nostro quotidiano affidiamo a te, oh Vergine Santissima, le nostre più sincere intenzioni di fede.

Estirpa i rovi taglienti da questo cammino e conduci i figli tuoi, incolumi e sereni, alla fine dell’aspro sentiero…

UN TI SCURDARI

Un ti scurdari ,
si perdu lu sennu,
ri farimi un cennu
spirdutu n ‘ta u ventu.

Tu sai c’a lu sentu,
chi quasi lu viu ,
dumannaci a Diu
dunnè la me paci.

Mi piaci pinsari,
chi quannu fa scuru,
aisi un gran muru
chi sapi ri cielu.

Po’ pigghi lu velu,
t’u levi rin’testa
e accurri assai lesta,
cummoghi stu munnu.

Vurrissi un sicunnu
spiariti bonu
picchì, lampu e tronu
su sempri prisenti.

Eppuru ni senti,
talii sempri ca’,
invocu pietà
pi st’arma n’grasciata.

Matruzza beata,
un ti lu scurdari,
continua a priari,
riccillu di mia.

Si Iddu talia
pagghiri a sta banna
sicuru un s’inganna…
Macari ni sarva…

TRADUZIONE

NON DIMENTICARE
Non dimenticare, se smarrisco il senno, di farmi un cenno perduto nel vento.Tu sai che lo sento, che quasi lo vedo, chiedi a Dio dov’è la mia pace. Mi piace pensare che quando fa buio, tu alzi un gran muro che sa di cielo. Poi prendi il velo, lo togli dalla testa e accorri assai lesta, copri questo mondo. Vorrei per un secondo domandarti bene perché, lampo e tuono sono sempre presenti. Eppure ci senti, guardi sempre qua, invoco pietà per questa anima sporca. Mammina beata, non dimenticare, continua a pregare, diglielo di me. Se Lui guarda verso qui sicuramente non si ingannerà, magari ci salverà!

Maria Cristina Adragna

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Maria Cristina Adragna
Siciliana, nasco a Palermo e risiedo ad Alcamo. Nel 2002 conseguo la Maturità Classica e nel 2007 mi laureo in Psicologia presso l'Università di Palermo. Lavoro per diverso tempo presso centri per minori a rischio in qualità di componente dell'equipe psicopedagogica e sperimento l'insegnamento presso istituti di formazione per operatori di comunità. Da sempre mi dedico alla scrittura, imprescindibile esigenza di tutta una vita. Nel 2018 pubblico la mia prima raccolta di liriche dal titolo "Aliti inversi" e nel 2019 offro un contributo all'interno del volume "Donna sacra di Sicilia", con una poesia dal titolo "La Baronessa di Carini" e un articolo, scritti interamente in lingua siciliana. Amo anche la recitazione. Mi piace definire la poesia come "summa imprescindibile ed inscindibile di vissuti significativi e di emozioni graffianti, scaturente da un processo di attenta ricerca e di introspezione". Sono Socia di Accademia Edizioni ed Eventi e Blogger di SCREPmagazine.

1 COMMENT

  1. O Madonna dei Miracoli, l’Altissimo ed Onnipotente bon Signore t’ha scelta per scendere dal cielo; il Tuo Figlio Divino s’è definito la Via: ora cammina con noi e Tu, Madre della Chiesa, sotto il Tuo gran manto stringendoci al Tuo fervido Cuore, l’Assunta, salvaci, o stella maris, in questa valle di lacrime e portaci con Te, Regina coelis, dall’Eterno Padre, ingenerato, dal Divin Figlio e dallo Spirito Santo cogenerati, Famiglia d’Amore; Deus charitas, nostra carezza, noi ancora fra rovi pungenti e strazianti. Fiat voluntas Tua, amen, Santissimo Uno e Trino, mistero ineffabile.
    Michele dr. DI GIUSEPPE

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