Un libro sull’emigrazione con il contributo delle comunità italiane in America a cura di Nicola Pirone e Pino Cinquegrana
Il Sogno Americano, la rubrica di successo di Kalabriatv.it che ci ha accompagnato da fine gennaio a fine maggio è diventata un libro documentario sull’emigrazione, grazie al prezioso contributo delle comunità calabresi e dei musei in Canada e Stati Uniti.
Il Sogno Americano Memoria e Viaggio dell’emigrazione calabrese nasce dalla rubrica su Kalabriatv.it, diretta dal giornalista Nicola Pirone e gli studi, in abstract, dell’antropologo Pino Cinquegrana con i due autori che hanno affrontato il fenomeno migratorio che ha coinvolto milioni di persone a cercare altrove nuove speranze. Un percorso apprezzato in diverse parti del mondo, come indicano i dati registrati e monitoranti nel tempo. La nuova Heimat.
Il volume, pubblicato lo scorso mese di luglio, con riferimenti bibliografici, documentazione inedita inviata direttamente da emigrati calabresi, la maggior parte residente in Canada e Stati Uniti, lettere e fotografie, carte di imbarco e i luoghi della partenza e di arrivo il complesso fenomeno sociale, politico ed economico.
Una storia dell’emigrazione che, nel Mezzogiorno d’Italia e con particolare riferimento in Calabria, come ebbe a scrivere Francesco Saverio Nitti fu l’unica grande rivoluzione del Sud.
Il libro in Italia sta riscuotendo un grande successo e nei prossimi mesi varcherà l’oceano per essere diffuso nei centri di Philadelphia, Montreal, Ottawa, Toronto e a Cuba.
L’emigrazione, infatti divenne la grande opportunità di riscatto e di libertà, proiezione verso una new way of life. A partire dalla prima metà del XIX secolo fino ai primi settant’anni del XX, le condizioni di vita dei contadini meridionali risultavano generalmente pessime: precarietà dell’aggio, la stessa vita paesana, lo sfruttamento dei proprietari terrieri che pagavano bassissimi salari, le politiche governative che non esitavano divennero le cause primarie di una fuga verso l’America che dava Opportunity and Liberty.
I movimenti religiosi, la Little Italy, la festa patronale riprodotta al paese di arrivo, oggi leggibili nei musei delle città di arrivo raccontano storie multiple di ciò che è stato, di questa transumanza che vede altre tre Calabrie fuori dalla regione costituendo quel new deal delle economie e dello sviluppo americano.
Di tutto questo gli autori raccontano, con un tracciato che coinvolge vari aspetti, dai porti di partenza (Messina, Napoli, Genova a quelli di arrivo Halifax, Rachuelo, Ellis Island).
Storie e testimonianze nell’opera di Cinquegrana e Pirone si incrociano a sottolineare le nuove identità la cui memoria mantiene il ponte idealizzato tra una walk in the clouds.
Un ruolo particolare sulla pubblicazione del libro, lo hanno recitato le associazioni Calabresi nel mondo, in particolare quelle d’America, che hanno contribuito con foto e notizie.
L’introduzione del libro è stata tradotta in inglese e spagnolo dal giornalista americano Stuart Reininger e dalla collega cubana Milena Garcia.
Questo è solo il primo passo verso una serie di pubblicazioni che continueranno nei prossimi anni e la divulgazione della storia dell’emigrazione per gratificare quanti hanno lasciato i luoghi di origine alla ricerca di un futuro migliore. Così, gli autori hanno voluto dire grazie ai milioni di emigrati che hanno contribuito alla crescita delle nazioni che li hanno accolti, ma allo stesso tempo hanno aiutato chi è rimasto.
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