“Un giorno, una donna… ” di Maria Cristina Adragna

115733

A mio figlio e tutti gli uomini di domani. Che la società futura si redima dagli orrori pregressi e che ciascuna compagna di vita riceva cure e rispetto da colui il quale le sta a fianco. Che il termine “Femminicidio” possa essere relegato ai margini dell’oblio e che le relazioni tra gli individui costruiscano le proprie fondamenta su sentimenti solidi, intensi e dominati da una sincera reciprocità.

UN GIORNO, UNA DONNA… 

Un giorno, una donna
vagando insicura,
issando alti muri
d’inconscia paura,
sognando da sempre
orizzonti diversi
vedrà, nei tuoi occhi,
maestosi universi.

Un fragile arbusto
che ha teso le fronde
a chi, dolcemente,
con cura risponde
con la tenerezza
che salva una vita, sospinta su cieli di un’alba infinita.

Sarai tu il rimedio,
l’amore lenisce,
vedrà che ogni cosa
s’adombra e svanisce,
fuorché tutto il bene
che le avrai donato
e che ha sovverrito
i dettami del fato.

Un giorno, una donna
baciandoti piano
saprà che l’attesa
non fu un atto vano
e tu, figlio mio,
inventale un mondo
che attinga l’azzurro
dal mare profondo.

Previous article“A tu per tu con…” l’altra metà del cielo
Next article“Anticorpi culturali”: Giandomenico Romagnosi
Maria Cristina Adragna
Siciliana, nasco a Palermo e risiedo ad Alcamo. Nel 2002 conseguo la Maturità Classica e nel 2007 mi laureo in Psicologia presso l'Università di Palermo. Lavoro per diverso tempo presso centri per minori a rischio in qualità di componente dell'equipe psicopedagogica e sperimento l'insegnamento presso istituti di formazione per operatori di comunità. Da sempre mi dedico alla scrittura, imprescindibile esigenza di tutta una vita. Nel 2018 pubblico la mia prima raccolta di liriche dal titolo "Aliti inversi" e nel 2019 offro un contributo all'interno del volume "Donna sacra di Sicilia", con una poesia dal titolo "La Baronessa di Carini" e un articolo, scritti interamente in lingua siciliana. Amo anche la recitazione. Mi piace definire la poesia come "summa imprescindibile ed inscindibile di vissuti significativi e di emozioni graffianti, scaturente da un processo di attenta ricerca e di introspezione". Sono Socia di Accademia Edizioni ed Eventi e Blogger di SCREPmagazine.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here