Ed eccomi qui, nel periodo estivo che preferisco, gli ultimi giorni di agosto che preannunciano uno dei mesi che più amo, settembre.
Mancano pochi giorni alla fine eppure, nonostante il caldo afoso che toglie il respiro, gli abiti cortissimi e le infradito, nei negozi di abbigliamento alcuni manichini sono già vestiti con abiti autunnali.
È in questi ultimi giorni scampolo del mese delle ferie per antonomasia, che si avverte una strana atmosfera, un malessere che fa da sottofondo agli ultimi bagni, alle serate mondane e alla spensieratezza di un aperitivo al tramonto con gli amici.
Si chiama August blues, è la malinconia di fine estate ed è paragonabile allo stato di tensione e ansia della domenica sera. È una sensazione malinconica, che ci fa capire che si farà presto ritorno alla routine. Gli amici sono partiti, altri si sono fermati più a lungo.
Sono gli amici che si incontrano solo d’estate e a qualche festa comandata tipo il Natale.
In tutti, c’è la consapevolezza del tempo che passa e che quando ci ritroveremo l’anno dopo,saremo un po’ cambiati, dopo nuove esperienze che potrebbero modificare le nostre vite. E penso a tutto questo, mentre sorseggio una bibita con le mie amiche nel lido dove vado di solito.
Guardandomi intorno, mi rendo conto che gli ombrelloni nella spiaggia libera sono diminuiti, e i lidi non hanno più il pienone di prima.
Ma le donne sfoggiano ancora la loro mise da spiaggia, i loro costumi, felici di stare sotto il sole sul bagnasciuga, mentre chiacchierano di moda e pettegolezzi. Hanno costumi diversi tra loro, bikini, interi, e quest’anno in spiaggia ho visto che c’erano molti costumi tankini. E sì, finalmente ho saputo il nome dei miei costumi da bagno: tankini...
È un due pezzi, nato negli anni ‘90, che unisce la comodità di un bikini con la coprenza di un costume intero. Il nome tankini è la fusione tra due termini di origine inglese: tank top (canotta) e bikini.
E il tankini è quindi un costume nato letteralmente dall’unione perfetta tra questi due indumenti.
Versatile come un bikini, è un costume strategico per andare incontro a molteplici esigenze, sia a livello di praticità che di estetica, per valorizzare diversi tipi di fisico.
A differenza del bikini, infatti, il tankini consente di coprire completamente la pancia, caratteristica, questa, che lo rende particolarmente apprezzato da chi (per mille motivi) non si sente del tutto a suo agio con il proprio corpo o da chi è in dolce attesa.
E se la “coprenza” è un aspetto in comune con il costume intero, rispetto a quest’ultimo è senz’altro più pratico, sia da indossare che da sfilare. Con il tankini e un pareo si può benissimo passeggiare non solo in spiaggia perché non è un costume che mostra tanto il corpo. Grazie Tankini allora…
Godiamoci questi giorni e non pensiamo ad un’ altra estate che si eclissa.
Angela Amendola
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