Oggi vorrei proporvi una poesia molto singolare di Stefano Benni “Io ti amo“, autore satirico molto conosciuto per i suoi libri, tra cui “Bar sport” e “La compagnia dei Celestini’.
Non esiste una biografia del lupo Benni, (così conosciuto da tutti) perché da trent’anni, tutte le volte che gliela chiedono, il lupo la cambia, si è divertito a costruirsi almeno dodici biografie diverse.
Benni nasce nel 1947 a Bologna ma la sua infanzia è sulle montagne dell’Appennino, dove fa le prime scoperte letterarie, erotiche e politiche.
Eccone una che è quasi vera.
Il soprannome Lupo nasce qui, per la sua abitudine di girare di notte ululando insieme ai suoi sette cani.
La poesia che vi propongo è molto intensa, piena di grande amore e dedizione verso la donna amata.
L’autore è disposto a tutto, anche rubare le stelle al cielo, sollevare i vulcani; a ciò la natura stessa non si lamenterà, data la bellezza e la dolcezza della sua donna.
Benni termina la sua poesia in modo alquanto singolare, nessuno si aspetta un finale del genere; eppure lui dopo aver dimostrato il suo immenso amore, è l’unico autore che può permettersi di terminare la sua poesia così, nel rispetto del suo pungente sarcasmo
Io ti amo
Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l’universo
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l’incanto
di un tuo solo sguardo
Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d’estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo…
Stefano Benni (Bologna, 1947)
