Scomparsa

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Tutte le mamme hanno avuto timore, almeno una volta, di perdere di vista i propri bambini e non ritrovarli più.

Succedeva anche a me ogni qualvolta portavo le mie figlie da piccoline, in un parco giochi .

È un timore normale, giustificato che, nella confusione qualcuno prenda per mano un bambino e scappi via.

È capitato spesso purtroppo che in TV si sia parlato di bambini scomparsi, mai più ritrovati.

Rapiti in alcuni casi da uno dei genitori, che non accettavano di separarsi da loro, in caso di divorzio dal coniuge.

Bambini rapiti davanti casa mentre giocavano con altri bambini, e mai più ritrovati, sono decine i casi che da anni riempiono le cronache e ci angosciano.

E’ “l’uomo nero” che esce dalle favole e trasforma l’incubo in realtà.

È un bambino che scompare nel nulla, un momento prima c’era e poi non più, e nessuno sa dove sia finito, se stia bene.

Se sia solo.Se sia vivo.

La paura di ogni madre, il bambino che non si trova più, nella folla, al supermercato, mentre giocava.

C’è chi viene portato via da uno dei genitori, chi scappa di casa o dalle case famiglia, chi si perde accidentalmente e chi viene rapito da terze persone.

Da giorni si riparla del caso della piccola Maddie.

Madeleine McCann è scomparsa a Praya da Luz, in Portogallo, la sera del 3 maggio 2007.

Figlia di una coppia di medici britannici in vacanza è sparita dal lettino dove i genitori l’avevano messa a dormire prima di andare a cena con gli amici in un ristorante vicino all’appartamento.

Oggi, dopo 13 anni di ricerche, la polizia tedesca ritiene di avere nelle mani il colpevole.

La piccola era la prima figlia di Kate e Gerry McCann, due affermati medici inglesi.

Sono diventati genitori dopo cinque anni di tentativi, nel 2003, quando è nata la piccola Maddie, seguita dopo due anni da una coppia di gemelli.

Genitori maturi e amorevoli, nel 2007 a maggio, si ritagliano un pò di giorni di relax ad Algarve.

Tramite un’agenzia trovano alloggio in una graziosa casetta al piano terra con un patio.

Sono partiti con altre coppie di amici, in tutto sono sette adulti e otto bambini, in appartamenti vicini nel resort.

È stata una bella vacanza almeno fino al penultimo giorno.

La sera la famiglia McCann si ritira in casa intorno alle 18, mamma Kate mette a letto i gemelli e Madeleine e alle 20 e 30, esce insieme al marito per andare a cena con gli amici al ristorante.

Il villaggio offre un servizio di asilo nido e di babysittig notturno, ma i McCann e i loro amici decidono di lasciare Madeleine e i gemelli di due anni “da soli, addormentati nei loro lettini”, nell’appartamento.

Insieme agli altri genitori hanno stabilito turni di controllo ogni 20 minuti per andare a controllare i piccoli.

Ogni genitori controlla il proprio e i figli degli altri e poi torna al tavolo.

Alle ore 21 Madeleine viene controllata per l’ultima volta dal padre.

Alle 21 e 30 sarebbe il turno di mamma Kate, ma un amico si offre di controllare tutti i bambini al posto suo.

Entra, nota la porta della camera leggermente aperta, ma non vede nulla di strano.

Alle 22, Kate torna a controllare i bimbi e fa la scioccante scoperta.

La finestra è aperta e il lettino della piccola è vuoto, con la coperta spostata.

Alle 22 e 30 si attiva il protocollo di ricerca di bambini scomparsi.

Dal 2013 la polizia tedesca ha iniziato a indagare sul caso McCann e nel giugno 2020 le indagini hanno portato all’individuazione di un pedofilo condannato, Christian Brückner, ritenuto responsabile della scomparsa di McCann.

Il 43enne, pedofilo condannato, trafficante di droga e rapinatore, al momento della scomparsa di McCann viveva in un camper in prestito in Algarve.

Oggi a 13 anni dai fatti, procura tedesca ha dichiarato che in base ai precedenti penali del sospettato, ritengono che Maddie sia morta.

Da mamma mi chiedo perchè i genitori hanno lasciato da soli bimbi così piccoli, perchè non hanno chiesto l’aiuto di una babysitter.

All’inizio visto il mio pensiero, ho dubitato di loro anche perchè non mi capacitavo di tanta leggerezza dimostrata.

Ma sono molti i casi dei bambini scomparsi nel nulla, Angela Celentano, Denise Pipitone rapita da una sorellastra e fatta sparire per vendetta, e tanti altri.

Penso al dolore dei genitori, delle madri a cui manca un pezzo di cuore, che non vivono ma sopravvivono, a questi bambini spariti, al dolore ,alla paura da loro provata e mi rendo conto che facciamo ancora troppo poco per proteggere i nostri figli, che dobbiamo tenerli vicino e mai spostare lo sguardo da loro.

Facciamo in modo che non succeda più.

Angela Amendola

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