QUANDO VORREI DIRTI CHE TI AMO
Quando vorrei dirti che ti amo,
invado i borghi assolati
delle nostre stagioni iridescenti.
Non importa ch’io sia regina
o miserrima vittima
di un’atroce povertà :
coglimi come fossi
un tenero giglio,
sulla soglia nuda e scarna
delle estreme
ed antitetiche condizioni.
Quando vorrei dirti che ti amo
ho il volto irrorato
dall’allegrezza che inibisce
ogni pudore :
reggimi saldamente,
al di là della paura,
del buon senso non richiesto,
dell’assenza di un errore.
Maria Cristina Adragna
Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:
“Tripudio” di Maria Cristina Adragna