Perchè Sanremo non è più Sanremo?

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Oggi tutti parlano di Sanremo, delle belle cose viste, la maggior parte e di quelle, onestamente, discutibili anch’esse tante, troppe.

Non voglio fare elenchi ma di certo il monologo di Allevi, lo sguardo di Alfa che guarda Vecchioni mentre cantano “Sogna ragazzo sogna”, Roberto Bolle che danza, la classe di Lorella Cuccarini e la semplicità di Angelina Mango sono momenti che restano.

Devo anche confessare che, a guardare le “mise” di taluni sono rimasto davvero perplesso e poi arriva Ghali che con un nome così particolare, alto alto e vestito come uno “scappato” da una puntata di Guerre Stellari, ringrazia la mamma in platea con l’evidente sincero sentimento di un bravo ragazzo.

E quindi mi sono chiesto se Sanremo e i media in generale devono solo mettere in mostra quello che “in giro c’è” oppure, con termine esagerato, “dare delle dritte”, direi quasi educare.

Certo è che se ci si limita solo a dare una vetrina, allora è facile che succeda che chi in vetrina ci sta, si “metta il più possibile in mostra” come un manichino con addosso un abito da vendere.

E l’esempio di Ghali è lampante; canzone carina, ragazzo educato e dai buoni sentimenti, vestito in un modo, non peggio di tanti altri, che si riesce a tollerare solo perché siamo a Carnevale.

E quindi Renga e Nek saranno pure “old” nei loro abiti ma hanno cantato, bene senza fare troppe mosse esagerate o vestirsi con gonne esibendo “intollerabili” tatuaggi.

Comunque ha vinto Angelina Mango, lucana di Lagonegro, figlia di un lucano, Pino Mango e di una milanese, Laura Velente, già voce solista dei Matia Bazar dopo Antonella Ruggiero . Brutte le polemiche anche su Geolier, circa il Sud, Napoli, ecc…peraltro Napoli è ben più a Nord di Lagonegro.

Semmai questo episodio, con grande rispetto per Geolier anche lui davvero un bravissimo ragazzo, deve far riflettere sul fatto che, in situazioni ben più importanti, se i meccanismi elettorali non sono strutturati bene, si rischia di mandare al Governo qualcuno che forse non è il migliore possibile…

Al televoto ha dominato Geolier mentre Angelina vince per il peso decisivo dei voti “degli esperti” … dei “saggi”. Se fossero state le elezioni dirette del Presidente del Consiglio, avrebbe vinto Geolier che, magari, avrebbe pure governato meglio di tanti altri ma…meditate gente, meditate!

In ogni caso molti anni fa ho avuto l’occasione di conoscere Pino Mango, alcuni suoi musicisti, Nello Giudice, la moglie Laura Valente e il figlio Filippo Mango.

Non ho mai avuto il piacere di incontrare Angelina e confesso, che mi sono trovato di fronte delle “belle persone” davvero. Persone famose, artisticamente dotate e preparate ma semplici, note ma senza nessuna “puzza sotto al naso”.

E onestamente dopo i tanti festival condotti da Amadeus, per carità belli, di successo, credo sia quanto mai necessario ed educativo un ritorno alla semplice sostanza delle cose.

Ma che messaggi danno i media alla folla di giovani che in TV vedono gente tatuata come mostri, maschi in gonna che fingono di cantare “sproloqui parlati” su basi musicali monotone e costruite al computer o ragazze, belle, meno belle o formose che siano che per aumentare la loro visibilità e forse anche per ridurre le loro insicurezze, mettono in mostra chiappe e altri “accessori”?

Si va bene Sanremo è anche spettacolo, una sorta di circo con acrobati e pagliacci e Fiorello indubbiamente è bravo ma forse è arrivata l’epoca in cui non è più il caso di esagerare ad oltranza senza nemmeno rendersi conto della sensibilità di chi si ridicolizza.

Credo d’ora in avanti sia indispensabile un ritorno deciso alla sostanza delle cose, ai fondamentali, alla classe  e se Sanremo è il Festival della Canzone Italiana, quello è il mestiere che sarà chiamato a fare il nuovo Direttore Artistico…ovviamente sempre “secondo me”…opinione strettamente personale!

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