Pier Paolo Pasolini 100 anni di un artista e uomo

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100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini

Intellettuale e scrittore, poeta e giornalista, filosofo e drammaturgo: Pasolini è stato uno degli artisti italiani più controversi del ventesimo secolo e ancora oggi si possono ritrovare sue tracce potenti.

 Tra cultori della sua poetica e detrattori, c’è chi lo osanna e chi  sminuisce la sua opera.

Alberto Moravia al funerale dello scrittore, disse che “di poeti ne nascono pochi in un secolo e lui fu sicuramente uno di quelli che dovranno essere ricordati al termine del Novecento“.

Al cinema esordì nel 1961 con «Accattone», un’opera prima che può essere letta come una  trasposizione dei suoi romanzi precedenti, a partire da «Ragazzi di vita» del 1955.

Ad «Accattone» seguì nel 1962 «Mamma Roma», un’altra pellicola ambientata tra i meandri della periferia romana. Con una commistione con la musica classica Pasolini crea un effetto straniante.

Accattone è accompagnato da Bach,  unendo il sacro (dato dalla colonna sonora) al profano (la vita del giovane protagonista).

Ed è molto simile ciò che viene messo in scena con «Il Vangelo secondo Matteo» del 1964, molto più estroso e che fece naturalmente scandalo all’epoca.

Attorno al ’68 il suo cinema si fa sempre più politico, impegnato, militante con «Uccellacci e uccellini» (1966) «Teorema» e altre pellicole di rivolta.

Con «Edipo Re» (1967) e «Medea» (1969) ha ripreso le tragedie greche classiche per parlare dell’Italia del ventesimo secolo, del fascismo e delle differenze tra borghesia e sottoproletariato.

Alla fine degli anni Sessanta, Pasolini scelse di fare una sua  denuncia, destando scandalo: e realizzò una trilogia (chiamata la “Trilogia della vita”). Il “Decameron” da Boccaccio, “I racconti di Canterbury” da Chaucer e Il fiore delle Mille e una Notte”.

Ma il suo  film shock arrivò subito dopo e fu l’ultima pellicola  da lui girata: proiettato per la prima volta nello stesso anno della sua morte, «Salò o le 120 giornate di Sodoma», un’opera che scatenò moltissime proteste.

Il produttore subì processi per oscenità, la pellicola venne sequestrata e poi recuperata.

Eppure fu fondamentale perchè, mescolando il Marchese De Sade, l’Inferno di Dante e il fascismo, fu comunque espressione del suo genio controverso, disturbante ma assolutamente  unico.

Le iniziative per il centenario a Roma 

Decine di iniziative culturali – tra proiezioni, incontri, mostre, spettacoli teatrali e molto altro – che si snoderanno lungo l’intero anno e che saranno realizzate grazie alla collaborazione delle principali istituzioni culturali cittadine.

E’ il programma di PPP100Roma Racconta Pasolini, ideato da Roma Capitale in occasione dei 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini.

Sarà la Casa del Cinema a fare da apripista al programma del Centenario, con una programmazione dedicata all’approfondimento del Pasolini cineasta. Si comincerà con Pasolini EXTRA, una rassegna realizzata in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale che per cinque giorni, dal 9 al 13 marzo, porterà sullo schermo film, documentari, cortometraggi dedicati al Pasolini documentarista, sceneggiatore e regista.

Al termine dell’anno pasoliniano, poi sempre a Casa del Cinema, verrà proiettato l’intero corpus di opere del regista in copie restaurate 35mm disponibili grazie alla collaborazione con Cinecittà.
    Si propone di ripercorrere l’immaginario pasoliniano, invece, il progetto Alfabeto Pasolini, realizzato dall’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali in collaborazione con l’Associazione Culturale Doppiozero. In calendario, a partire dal prossimo 5 marzo, 20 incontri diffusi in altrettante Biblioteche di Roma Capitale.
    Oltre alle proiezioni, Casa del Cinema proporrà dal 15 marzo al 15 aprile una mostra fotografica dal titolo Gli Orienti di Pier Paolo Pasolini. Il fiore delle mille e una notte. Viaggio fotografico di Roberto Villa nel cinema pasoliniano.
    Molte altre, poi, le esposizioni previste nell’anno pasoliniano nei musei della città.
    Nel quadro delle proposte culturali del Centenario Pasoliniano non possono mancare poi spettacoli teatrali e approfondimenti dedicati al rapporto di Pasolini con la rappresentazione dal vivo. Come ad esempio quello proposto in autunno dal Teatro dell’Opera di Roma – Maria Callas e Pier Paolo Pasolini – che racconterà lo speciale rapporto tra l’intellettuale e la cantante lirica greca.

    Per il programma completo e maggiori informazioni si può consultare il sito seguente (ANSA):

www.culture.roma.it/pasolini100roma

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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