Da lunedì i medici in Gran Bretagna hanno lanciato un allarme per un forte aumento di bambini ricoverati in terapia intensiva perchè affetti da una misteriosa sindrome infiammatoria.
Si chiama “multi-system inflammatory state” ed è una grave sindrome infiammatoria che per ora ha interessato alcuni bambini inglesi e inquietato i medici Oltremanica.
La cosa che sconvolge di più è che molti dei bambini sono risultati negativi al Covid 19.
La Sindrome infiammatoria aggredisce cuore e polmoni dei bambini e ragazzi, e provoca un’eccessiva reazione immunitaria che induce il corpo ad attaccare i propri organi, come riportano i giornali.
Sindrome che non si sa se sia correlata al Covid 19.
Nello specifico i medici sono stati messi a conoscenza di quanto segue:
- nelle ultime tre settimane si è verificato un evidente aumento del numero di bambini e ragazzi, che presentato uno “stato particolare”.
- I bambini colpiti presentano mal di stomaco, infiammazione cardiaca e sintomi gastrointestinali come vomito e diarrea.
- I medici hanno confrontato questa misteriosa complicazione, con la sindrome da shock tossico e la malattia di Kawasaki che, combinati causano gonfiore interno, febbre e problemi respiratori.
Il problema però, è che alcuni di questi bambini in terapia intensiva, non sono risultati positivi al coronavirus, complicando ulteriormente la diagnosi e aprendo la porta all’idea che dietro questa sindrome potrebbe esserci un altro agente patogeno.
I pediatri, stanno facendo pressione affinché si possa avere un quadro più chiaro rispetto ai sintomi, in modo da intervenire in maniera più veloce per evitare gravi complicanze nei più piccoli.
Non è ancora chiaro il numero di bambini che è stato colpito da questa patologia, nè il preciso numero dei morti; ed è proprio questa la cosa che preoccupa di più perché al momento non c’è ancora nessuno studio che possa aiutare i medici a capire e quindi a curare.
Se questa condizione continuerà ad evolversi in senso negativo metterebbe in grave pericolo i bambini fino ad ora al riparo dal covid.
E questa dichiarazione ha creato non poco scompiglio, soprattutto tra i genitori che hanno chiesto risposte più specifiche dato che un semplice mal di pancia solitamente è un sintomo molto comune nei bambini.
In Italia è attivo un monitoraggio di tutte le manifestazioni a carico dei bambini.
Ad esempio, un team di medici sta facendo studi su problematiche di tipo reumatologico, mentre altri stanno approfondendo manifestazioni dermatologiche a carico delle estremità.
Non si spiega infatti come mai da alcuni test fatti ai bambini positivi alla nuova sindrome emerga che, solo alcuni siano risultati positivi al coronavirus.
Tutto ancora incerto da far allarmare i pediatri di tutta Europa.
È notizia di oggi che la pediatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo negli ultimi due mesi ha messo in evidenza molti aspetti relativi alla salute dei bambini durante l’epidemia da Covd-19, tra cui l’importanza del triage al Pronto Soccorso Pediatrico e la benignità dell’infezione nei bambini.
Ma quella descritta oggi è sicuramente la scoperta più rilevante.
È importante sottolineare che solo una piccola minoranza di bambini infettati da SARS-CoV-2 sviluppa la Malattia di Kawasaki, sicuramente meno dell’1%.
Nonostante ciò, in previsione dell’imminente apertura alla «Fase 2», è importante tenere presente tutte le conseguenze che questo virus insidioso può causare, sia nella fascia di età adulta che in quella pediatrica.
È quindi molto probabile che sia correlata al covid 19 secondo i medici bergamaschi.
Angela Amendola