“Noi”…la versione italiana di “This is us”

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Pietro e Rebecca Peirò sono in attesa di 3 gemelli nella Torino del 1984.

Il parto è difficile e uno dei tre bambini non sopravvive. Pietro decide così di adottare Daniele, nato nello stesso giorno dei suoi figli ma abbandonato alla nascita. Il neonato, di colore, farà parte a tutti gli effetti della famiglia e cambierà per sempre le vite di ognuno dei suoi componenti.

Tra gioie, dolori, momenti di crescita e di sconfitta, la vita dei Peirò è costellata di piccole grandi fasi che ci mostrano come ognuno dei suoi membri faccia parte di un disegno ampio che coinvolge tutti.

La serie gioca con diversi piani temporali e, con l’utilizzo di flashback e forward si sposta avanti e indietro nel tempo per coprire un ampio spazio narrativo.

Negli anni ’80 mostra Pietro e Rebecca neo genitori che affrontano fra mille difficoltà la nuova sfida sopraggiunta (tre gemelli da gestire non navigando nell’oro), passando dall’infanzia dei bambini alla loro adolescenza Fino ad arrivare al presente che li vede adulti, ognuno coi loro sogni , speranze, delusioni da affrontare,

“Noi” remake riuscito?

Adattamento italiano della serie cult This is us trasmessa su Prime Video, (arrivata alla sesta e definitiva stagione) il serial Noi narra di una famiglia ma anche dell’Italia in generale e dell’evoluzione di una società.

Ogni personaggio combatte contro o per un ideale da sostenere e lo fa avendo alle spalle un contesto socio-culturale ben definito. Tematiche, principi ispiratori e ideali portanti si richiamano in parte a quelli del serial originario / dunque famiglia, razzismo, disturbi alimentari, desiderio di riscatto sociale, ma ovviamente è tutto contestualizzato ad una società che è quella italiana e quindi molto diversa da quella statunitense rappresentata dal serial originale.

Anche in questa versione nostrana Pietro e Rebecca sono due genitori davvero encomiabili ma non perfetti. Lino Guanciale (Il commissario Ricciardi) tenta di fare del suo meglio per far dimenticare Milo Ventimiglia ma è un’ombra troppo pesante da sostenere e difficile da eguagliare. Lo stesso dicasi di Aurora Ruffino, deliziosa versione made in Italy di Rebecca  /Mandy Moore.

Il processo di immedesimazione fra personaggio e attore creatosi negli anni, rende davvero difficile accettare che altri interpreti indossino i panni dei beniamini del serial e occorre dunque cercare di considerare il serial come un prodotto a sè per poter godere di ciò che offre di positivo.

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Grave errore è l’aver cercato di trasportare il mondo di This is us in Noi completamente: dalle battute quasi uguali, agli abiti alle acconciature fino alle scene quasi ripetute si assiste ad una operazione che rende il tutto spesso “macchiettistico” e dal sapore di un disturbante “déjà vu”.

Sarebbe stato più originale cercare di fare un’operazione di richiamo ma creando una dimensione nuova e più adatta al nostro contesto.

Funzionale in parte la colonna sonora (con pezzi di Nada tra gli altri) che stempera un po’ il tutto e aiuta ad allontanarsi dall’originale mondo dei Big Three.

E poi? Che fine ha fatto Kevin l’adone?

La serie è disponibile su Raiplay.

Regia di Luca Ribuoli

Clicca sul link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:

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