“Nessun uomo” di Maria Cristina Adragna

111962

Mi attendi su questa soglia,
come se mai dovessi fare ritorno,
senza eccessi farneticanti
che mi condannino all’esasperazione.

Irrompi con gran letizia
laddove il mio umore subisce un’eclissi,
urtando con garbo contro un male irruente,
smussando gli aculei dell’intenso dolore.

E m’insegui con discrezione,
come se fossi il residuo di un’ombra,
facendo a metà con questa coltre di stenti,
fendendo gli strati più insidiosi dell’ansia.

Risanami i secondi,
gli istanti bui,
i grevi giorni,
sono preda di un caro sguardo
che scongiura il mio abbandono,
sai sfiorarmi nel profondo
come fece nessun uomo…
Ora svelami il tragitto
che conduce alla fedeltà.

Previous article“Se mi chiedessero” di Umberta Di Stefano
Next article“Nel buio della notte” di Sandra Mirabella
Maria Cristina Adragna
Siciliana, nasco a Palermo e risiedo ad Alcamo. Nel 2002 conseguo la Maturità Classica e nel 2007 mi laureo in Psicologia presso l'Università di Palermo. Lavoro per diverso tempo presso centri per minori a rischio in qualità di componente dell'equipe psicopedagogica e sperimento l'insegnamento presso istituti di formazione per operatori di comunità. Da sempre mi dedico alla scrittura, imprescindibile esigenza di tutta una vita. Nel 2018 pubblico la mia prima raccolta di liriche dal titolo "Aliti inversi" e nel 2019 offro un contributo all'interno del volume "Donna sacra di Sicilia", con una poesia dal titolo "La Baronessa di Carini" e un articolo, scritti interamente in lingua siciliana. Amo anche la recitazione. Mi piace definire la poesia come "summa imprescindibile ed inscindibile di vissuti significativi e di emozioni graffianti, scaturente da un processo di attenta ricerca e di introspezione". Sono Socia di Accademia Edizioni ed Eventi e Blogger di SCREPmagazine.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here