L’unico posto

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Lotto contro un tempo che di polvere

ricopre i giorni,

le mani afferrano quel battito di ciglia

privandolo da ogni oblio…

Racconto favole,

interrando nella notte frammenti di sole.

Il cielo battezzò l’orizzonte e la luce cambiò odore.

Richiamata da questa nuova essenza,

dalla penombra usci un’anima scapigliata…

Disgustata dalle angosce del passato,

assaporò l’emozione del presente,

la mano ancora diede e il riverbero l’aggraziò.

Risvegliarsi per concepire un diverso pensiero,

fu il tremore da cui nacque la nuova primavera,

gli occhi si incrociarono e le fiamme ripresero il vigore…

La vita si avvinghia al cuore,

passa e dentro questo viaggio vuole essere ricordata.

L’unico posto dove restare è dentro la carezza del mattino.

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