L’ esempio, così recita il vocabolario, è l’azione, l’evento, il comportamento che può fingere da modello, positivo o negativo.
Mi piace leggere e approfondire gli argomenti che mi interessano.
Credo nell’importanza nell’esempio, sia in positivo che in negativo, ma credo che spesso pur ricevendo o donando esempi, non sempre essi sono recepiti.
Comunque il mio pensiero non cambia e cerco di mantenere il mio modo di essere.
Se sbagliamo siamo sempre in tempo a rimediare e trovare la giusta soluzione.
Di recente ho letto una storia che mi ha molto colpito:
Un uomo anziano insegnante in pensione, incontra un giovane uomo che gli chiede:
_”Si ricorda di me?”
Ma l’insegnante gli dice di no, che non si ricorda.
Il giovane gli rammenta allora che è stato un suo allievo e il professore gli chiede:
_”Ah sì? E che lavoro fai adesso?”
Il giovane risponde:
_”Beh, faccio l’insegnante.”
E il Professore:
_”Oh, che bello come me?”
_”Beh, sì. In realtà, sono diventato un insegnante perché lei mi ha ispirato a voler seguire il suo esempio.”
L’anziano, curioso, chiede al giovane di raccontargli come mai.
E il giovane gli racconta questa storia:
Un giorno, un mio amico, anch’egli suo allievo, è arrivato a scuola con un bellissimo orologio, nuovo e io l’ho rubato.
Poco dopo, il mio amico ha notato il furto e subito si è lamentato con il nostro insegnante, che era lei.
Allora, lei ha detto alla classe:
_”L’orologio del vostro compagno è stato rubato durante la lezione di oggi. Chi l’ha rubato, per favore, lo restituisca.”
Ma io non l’ho restituito perché non volevo farlo.
Poi lei hai chiuso la porta e ci ha detto a tutti di alzarci in piedi perché avrebbe controllato le nostre tasche una per una.
Ma, prima, ci ha detto di chiudere gli occhi.
Così abbiamo fatto e lei ha cercato tasca per tasca e, quando è arrivato da me, ha trovato l’orologio e l’ha preso.
Ha continuato a cercare nelle tasche di tutti e, quando ha finito, ha detto:
_”Aprite gli occhi. Ho trovato l’orologio.”
Non mi ha mai detto niente e non ha mai menzionato l’episodio.
Non ha mai fatto il nome di chi era stato quello che aveva rubato.
Quel giorno, lei ha salvato la mia dignità per sempre.
È stato il giorno più vergognoso della mia vita.
Si ricorda di questo episodio, Professore?
E il Professore rispose:
_”Io ricordo la situazione, l’orologio rubato, di aver cercato nelle tasche di tutti, ma non ti ricordavo, perché anche io ho chiuso gli occhi mentre cercavo.”
Questo è l’essenza della docenza….
Morale della storia: se per correggere hai bisogno di umiliare, allora non sai insegnare.
Questo racconto mi ha fatto riflettere molto e soprattutto forse dovrebbe fare riflettere tutti coloro che hanno la responsabilità di insegnare, perché il lato umano è alla base dell’insegnamento che non si ferma solo ad essere preparato nella materia che insegni e a dare le giuste nozioni ma a preparare uomini e donne a sapere vivere nella vita reale.
Complimenti al professore della storia e al giovane uomo che ha capito in tempo il suo errore e si è impegnato poi a seguire l’esempio giusto.
Una citazione di Martin Luther King:
“Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero.
Se non puoi essere il sole,
sii una stella.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.”
Bellissima canzone di Elisa da ascoltare e meditare attentamente:
VITA (petit once)
Vita
il cammino
orme da seguire
strade colme o vuote
Esempi.
Antonella Ariosto
Clicca il link qui sotto per leggere il mio articolo precedente:
Grazie Antonella bellissimo esempio ??❤️
Grazie a te per la presenza e per il gradevole commento ?
Una storia bellissima, che ci insegna molto sulla difficile arte del saper vivere.
Sara grazie credo che gli esempi siano davvero importanti
[…] L’esempio […]